Mertens, un Lavezzi che segna. Rafael respinge alla Garella

Dzemaili a valanga come il De Napoli dello scudetto, Inler ha la precisione di Dalla Bona: le retró-pagelle di Napoli-Inter
  • di Errico Novi

    RAFAEL – Ammazza che botta che avrà preso su Guarin. Sicuramente non gli manca il coraggio. GARELLA

    MAGGIO – Christian ti vogliamo troppo bene per vederti ridotto così. SIMONE BOLDINI

    FERNANDEZ – Forse è innamorato. EMANUELE TROISE

    ALBIOL – Divaga con qualche chiusura sulle fasce pur di non stare lì con Maggio e Fernandez a farsi venire la depressione. ZURLINI

    RÉVEILLÈRE – Non si regge praticamente in piedi ma dissimula benissimo. Un grande. CUPI

    DZEMAILI – Bentornato tra noi. DE NAPOLI

    INLER – Non ne ingarra praticamente una. Vincere con uno messo così in quel ruolo è una roba da prestigiatori. DALLA BONA

    CALLEJON – Prima o poi sapremo che cavolo gli avrà fatto Insigne: ci manca solo che al povero Lorenzo faccia una pernacchia come Speroni ad Aristoteles. CAFFARELLI

    MERTENS – Probabilmente quando a poker mischia le carte è più veloce di Terence Hill. LAVEZZI

    INSIGNE – Il vaffanculo a Pandev ci stava tutto. MASSIMO MAURO

    HIGUAIN – Quel lancio d’esterno a Dzemaili è commovente. BRUNO GIORDANO.

    BEHRAMI – Settantasette minuti senza di lui in campo e vai in crisi d’astinenza. OTTAVIO BIANCHI

    ARMERO – s. v.

    PANDEV – Il vaffanculo di Insigne ci stava tutto. CALAIÒ

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