Napoli-Fiorentina 2-1, il pagellone
Reina 7; Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 7, Ghoulam 7; Allan 7, Jorginho 7, Hamsik 7; Callejon 6, Higuain 7, Insigne 7. Mertens 7, El Kaddouri e David Lopez sv. Sarri: 7.5
Onore e merito alla Fiorentina, che ha giocato un primo tempo su altissimi livelli. Ma il secondo tempo del Napoli è stato addirittura straordinario per tecnica, tenacia, velocità e intensità. Vincere contro questa Fiorentina, nella gara che già tutti definiscono la più bella dall’inizio della stagione, vale molto di più dei 3 punti in palio: dimostra che Sarri non ha solo trovato la quadratura del cerchio con una difesa che subisce pochissimo, un centrocampo che pressa e imposta e un attacco che ha in Higuain e Insigne (già 12 gol in due, equamente distribuiti) due bocche di fuoco eccellenti; dimostra soprattutto che il mister toscano ha lo spogliatoio in pugno: basti pensare alla prestazione di Koulibaly, a un Ghoulam mai così incisivo, a Jorginho e Hamsik, che la gestione Benitez aveva ridotto a comprimari; e ancora a Higuain che corre e pressa come non mai, o a Mertens, che entra e dimostra di dimostrare una maglia da titolare, se solo non avesse davanti quel fenomeno di Lorenzinho. Questa vittoria, insomma, vale doppio. Anche perché è stata ottenuta davanti a un San Paolo finalmente pieno che a fine primo tempo, con la squadra in evidente difficoltà, applaude e incita gli azzurri invece di fischiarli. Bilbao, insomma, sembra finalmente solo un lontano ricordo. Squadra, tecnico, ambiente: è solo così che il Napoli potrà dire la sua per le primissime posizioni in un campionato mai così equilibrato. Certo, questo inizio straordinario induce a pensare in grande…