O’ Trammammuro di Genoa-Napoli: chi sale e chi scende

Rafael dimostra di avere le (s)palle forti e Higuain è il solito fenomeno. Mistero Koulibaly: tra il primo e il secondo tempo è stato sostituito da un sosia?
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    di Domenico Zaccaria

    SU: RAFAEL CABRAL BARBOSA – Il ragazzo si farà, ma nel frattempo ha dimostrato di avere le spalle larghe. Mica male, per uno che era uscito da Bilbao con le ossa rotte e nell’occhio del ciclone di critica e tifosi. Se nel primo tempo il Napoli non viene messo sotto da Genoa, il merito è quasi esclusivamente di questo portiere brasiliano che deve ancora migliorare nelle uscite ma che in mezzo ai pali ci sa fare, eccome.

    SU: JONATHAN DE GUZMAN – Entra in campo nel ruolo di carneade (o quasi) e ne esce da eroe. Dopo il gol dello scorso anno di Zapata a Marsiglia, il miracolo si è ripetuto: un acquisto dell’ultima ora del Napoli che segna al suo esordio. Ora speriamo che il cammino dell’olandese in maglia azzurra sia più fortunato di quello dell’attaccante colombiano.   

    SU: GONZALO HIGUAIN – Come nella doppia sfida al Bilbao, in diverse occasioni dà l’impressione di predicare nel deserto. Secondo uno schema ormai collaudato, si allarga sulla sinistra e serve un assist al bacio a Callejon, poi per due volte sfiora il gol trasformando in oro i passaggi sporchi dei compagni. Gioca con la rabbia di chi non si rassegna alla mediocrità che lo circonda; e a chi si lamenta perché lo vede nervoso, dico: speriamo che Gonzalo mantenga questa rabbia fino alla fine della stagione. Altrimenti vorrà dire che starà sognando maglie più prestigiose.

    SU: KALIDOU KOULIBALY (DEL SECONDO TEMPO) – Chiude, esce a testa alta, prende tutte le palle alte: ma chi abbiamo comprato, un fenomeno? Con questo qui in squadra tutti i problemi difensivi sono risolti. Caro Fernandez, di certo non ci mancherai.

    GIU’: KALIDOU KOULIBALY (DEL PRIMO TEMPO) – Non chiude, non marca, di testa non ne prende una: perché abbiamo comprato questa pippa? Con lui qui in squadra la difesa è ancora più debole dello scorso anno. Non l’avremmo mai detto, ma già rimpiangiamo Fernandez.

    GIU’: JOSE’ MARIA CALLEJON – Perché la facilità con cui realizza il primo gol alimenta i rimpianti per la clamorosa occasione mancata al San Paolo contro l’Athletic. E per il brutto atteggiamento in occasione della (giusta) sostituzione. Benitez lo ha detto chiaramente: o remiamo tutti dalla stessa parte o andiamo a sbattere. Callejon non sembra averlo capito.  

    GIU’: MAREK HAMSIK – Forse Benitez gli vuole male, altrimenti non si spiega l’ostinazione nel proporlo in un ruolo che non gli si addice. E nel tenerlo in campo anche dopo il decimo passaggio sbagliato di fila. Neanche a farlo di proposito, De Guzman entra al suo posto e decide la partita. Segnali…

     

     

     

     

     

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