Sufficienza, sottovalutazione dell’avversario e presunzione: ecco cosa ho visto nei momenti decisivi della stagione
Mancano 3 partite. Importanti, molto importanti. Perché, al di là della delusione, dello sconcerto e della rabbia, la verità è che arrivare almeno ai preliminari sarebbe fondamentale. Lo so, lo so, lo so, falliremo anche quest'ultimissima chance. La rosa non è eccelsa dal centrocampo in giù. L'attacco, teoricamente, è tra i primi dieci d'europa. Tuttavia, con un po' di fortuna si sarebbe potuti arrivare, nella stessa stagione, in finale di coppa italia, in finale di E.L., almeno al terzo posto e avendo vinto la supercoppa. Insomma, un quasi trionfo, roba mai accaduta e infatti.... .
Certo, vedendola così, si potrebbe legittimamente affermare che, vista la storia del Napoli, oggettivamente c'è poco da lamentarsi. Anzi, dovremmo essere orgogliosi di una squadra e di una allenatore che sono stati in grado di arrivare a sfiorare un'impresa del genere.
Ma siamo sicuri che sia proprio così?
Il fatto è che il dato va sempre contestualizzato e analizzato nel dettaglio:
Campionato: nella precedente stagione sportiva Juventus e Roma hanno battuto ogni record di punti. Il secondo posto a 85 punti non è roba che si vede spesso. Il Napoli ha fatto 78 punti, record storico, e "comodamente" è arrivato al terzo posto (+ 13 sulla 4a). In questa stagione sportiva la media punti è precipitata, ed il Napoli potrebbe finire al massimo a 69 punti (lasciamo stare il numero). Dunque, nella migliore delle ipotesi, ben 9 punti in meno dello scorso anno, peggiorando sia goal fatti che subiti. E non dimentichiamo che il Napoli nel ritorno, ben sapendo dell'importanza di queste gare, tra Verona, Atalanta, Torino, Parma ed Empoli ha fatto complessivamente 2 PUNTI.
Preliminare Champions: uscire al preliminare in quel modo è stato incredibile. Praticamente il Napoli è auto-uscito dalla competizione, tenendo conto che al 60° del secondo tempo il Napoli era in una botte di ferro nonostante tutto. Chi ha toppato in quelle due partite: un po' tutti ma soprattutto Callejon e Albiol.
Coppa Italia: Napoli Udinese soffrendo come cani ai rigori... Napoli Inter 1-0 al 96°.... Lazio-Napoli e Napoli-Lazio... personalmente il mio vero rimpianto della stagione perché si meritava ampiamente di passare.
E.L.: Il cammino: Young Boys, Sparta Praha e Slovan Bratislava, Trabzonspor, Dinamo Mosca, Wolfsburg e Dnipro. Salvo la vera impresa coi tedeschi, non ho molto da aggiungere, se non che dopo che vinci 1-4 in Germania, vuol dire che sei doppiamente stronzo a fare una partita del genere in Ucraina.
Supercoppa: uno dei ricordi più entusiasmanti, partita mediocre tecnicamente ma per una volta giocata con le palle fumanti.
Ora ognuno può farsi la sua opinione. L'unica cosa che mi fa rabbia è che per una volta avevamo in mano completamente il nostro destino, in ogni competizione, perché eravamo più forti degli avversari, e abbiamo fallito. Perché alla resa dei conti, più della tecnica, più della classe, contano gli uomini. Conta la grinta e la voglia, e soprattutto l'orgoglio. E io avrei applaudito i ragazzi anche se avessero perso la Supercoppa perché quella volta diedero tutto. Ma, soprattutto nei fedelissimi di Benitez, e, perché no, anche in Benitez stesso, ho visto troppe volte sufficienza, sottovalutazione dell'avversario e presunzione. E perdere per presunzione, no signori, non posso accettarlo. Pretendo rabbia e cattiveria massima nelle ultime 3 partite. E chi non se la sente si faccia da parte, perché il suo posto è altrove, dove si vince anche passeggiando. Quando si indossa questa maglia, si può anche non vincere, ma bisogna lottare fino all'ultimo secondo.
Dal prossimo anno che si torni a scegliere prima gli uomini e poi i calciatori.
Un tifoso