Piccolo vademecum per il futuro tifoso del Napoli di Sarri
di Alessandro De Simone
Il Panzone se n’è andato, siete contenti? Lo abbiamo rifilato a una squadra di imbecilli di seconda fascia dove non capiscono niente di calcio. Proprio come il Pappone, che vuole solo sbranare il calcio Napoli dei suoi soldi. Suoi è inteso come “di Aurelio De Laurentiis”, quello che ha messo i suoi soldi undici anni fa per far rivivere il Napoli e che vi ha investito poi centinaia di milioni senza voler finire fallito, guarda un po' che tipo bizzarro. Per cosa poi? Per portarci dalla serie C alla serie A? Bella forza, ci sarebbe riuscito chiunque. Corbellli, per esempio, quello sì che era un presidente illuminato che non pensava ai soldi. O Ferlaino, lui ci ha dato Maradona. E ha posto le basi per il fallimento della società, spendendo in maniera sconsiderata per non scontentare la piazza. Diciamo che è successo così.
La piazza. Tutti grandi esperti di calcio, di macro economia, di psicologia, di idroponica, botanica, architettura, urbanistica, fisica quantistica. Solo loro capiscono tutto, dirigenti, allenatori e calciatori dovrebbero fare solo quello che dicono loro. E poi il contrario, se non funziona, prendendosi le colpe perché non avevano ben colto i desideri della Tribuna Nisida.
Ora a quanto pare abbiamo un nuovo allenatore, Maurizio Sarri. Persona seria, intelligente, acculturata, uomo di sport. E forse anche un nuovo direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, altra persona seria, che ha contribuito al miracolo del Carpi, quattro promozioni filate, dalla D alla A senza passare dal via.
Quindi, cari “tifosi”, esimi “giornalisti”, occasionali e non, adesso vi mettete comodi e vi fate dire dal sottoscritto cosa dovete, non ho detto potete, ma dovete fare da oggi in poi per supportare il Napoli in questa nuova avventura.
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Sarri è un eccellente allenatore. Non forte come Benitez, non ancora almeno, perché è la prima volta che gli si prospetta una possibilità così importante. Farà bene, ma solo se non gli rompete le scatole millantando di sapere le abitudini dei giocatori, cosa accade negli spogliatoi, cosa pensa il mister, salvo poi ritrattare dicendo di essere d’accordo e che avreste fatto lo stesso. Allo stadio, amico supporter, la squadra non si fischia, mai. Si incoraggia, si fa sentire a quei ragazzi quanto amiamo vedere quelle undici maglie azzurre correre sul campo. Sia con il Real Madrid, meglio noti come Los Incompetentes, che con il Carpi. Con cui potremmo anche perdere, e sarebbe un onore perdere con una squadra così forte.
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Ribadisco il concetto di sopra: Benitez è un grande allenatore. Ci ha fatto vincere e se stampa e tifosi avessero sostenuto un po’ la squadra quest’anno, probabilmente saremmo arrivati in Champions e avremmo vinto la Coppa Italia e l’Europa League. Voi direte: ma mica li ho sbagliati io tre rigori fondamentali quest’anno. Vero, ma se vi rompessero i coglioni 24/7 voi neanche due uova al tegamino sapreste fare. Ma Hamsik non rendeva con Benitez. Infatti il record stagionale di goal e di assist lo ha fatto vostro cugino che gioca nella Scafatese, giusto? Benitez non capisce il calcio italiano? Quale, quello in cui un giocatore ben noto alla magistratura era in panchina nella partita che valeva una stagione nella squadra che stavamo affrontando e che ci ha tolto la finale di Coppa Italia grazie a un goal favorito da un fuorigioco di circa due metri? Benitez è un allenatore che ci ha messo due trofei in bacheca, punto e basta. E ad andarsene da questo calcio ignobile ha fatto più che bene. E gli auguro di vincere tanto con Los Incompetentes. Così magari capirete che treno avete fatto perdere al vostro amato Napoli.
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Il Pappone con la scusa dello stadio non investirà sul mercato. Ah, comunque lo stadio non è una scusa. È lo strumento indispensabile per fare il salto di qualità a livello nazionale e internazionale. Se dovessero esserci due o tre anni di limbo (inteso come Europa League) per poter poi avere un fatturato che ci permettesse di alzare il monte ingaggi e comprare più di un top player alla volta, allora ben venga. Perché vedi, caro tifoso, e anche tu, caro giornalista, voi non siete degli imprenditori, e se lo siete e condannate De Laurentiis per il non voler fare debiti per comprare giocatori, che non sono beni immobili, ma beni deperibili a base di carbonio, allora vendete immediatamente la vostra azienda a qualcuno che sappia amministrarla. Perché per lavorare bene serve serenità aziendale, che si raggiunge solo con l’equilibrio economico.
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Per fare il mercato venderà Higuain e Callejon. Magari, ma per non meno di 75 milioni di euro. Da sommare alle cessioni di Britos, Inler, Gargano, Jorginho, Henrique, Albiol, e quasi quasi pure Strinic, che sarebbe una plusvalenza. E non perché erano quelli che aveva scelto il Panzone, o perché sono scarsi, e non ci faremo niente perché nessuno li vuole. Niente di tutto questo. Semplicemente hanno reso meno di quanto valgono. O forse valgono meno di quanto si pensi, cosa più probabile. Quindi meglio venderli, per non deprezzare il patrimonio di beni deperibili a base di carbonio. E per quanto riguarda i primi due, in ogni caso, per quanto splendidi giocatori, non hanno dimostrato di poter dare quell’apporto che era richiesto a professionisti della loro caratura. E francamente, non sono sicuro che andando da un’altra parte faranno di meglio. Gli auguro ogni bene. Ma lontano da Napoli. E mai contro il Napoli.
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Sarà una campagna acquisti al risparmio. Ottimo. A partire dai compensi per l’allenatore, per cui risparmiamo circa sei milioni di euro l’anno, con cui potremmo prendere un ottimo centrocampista da affiancare a Valdifiori, speriamo. E un altro bel po’ di soldi potremo risparmiare tagliando gli 11 milioni che diamo al Pipita. Non parliamo poi dei 7,5 che prende Zuniga. Ecco, questa campagna acquisti già mi piace. Se dovesse tornare Reina saremo tutti felici, almeno quanto nel salutare Rafael. Poi si vedrà, facciamo lavorare il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore. Sono sicuro che faranno un ottimo lavoro di concerto alla società e alle risorse messe a disposizione.
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Vorrei tornare un attimo alla questione stadio e non solo. Cari tifosi, volete fare grande il Napoli? Perfetto. Allora allo stadio entrate sempre con il biglietto regolarmente acquistato. Una volta nello stadio, non danneggiate le strutture del suddetto, perché sostituire i seggiolini su cui poggiate le vostre terga e che vi divertite a divelgere per tirarveli tra simili, costa denaro, che viene ovviamente sottratto alla campagna acquisti, al tetto ingaggi e a tutte le cose di cui siete espertissimi. Lo stesso vale in caso di lancio di fumogeni, comportamenti irriguardosi e violenti e molte altre cose in cui siete bravissimi. Pensate solo a sventolare bandiere e sciarpe. Ma solo comprate attraverso le strutture di vendita ufficiali del Napoli, perché con il merchandising che funziona possiamo comprare Messi e Ronaldo, con la fabbrica dei falsi Maccarone e Tavano. Che sono originali, ottimi giocatori, ma non rientrano adesso nei nostri programmi.
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Per le grandi penne che raccontano con dovizia di particolari tutto quello che di male fa il Napoli, i suoi tesserati e i loro parenti: smettetela. Se dovete imbrattare carta e bit solo per dire idiozie, cambiate mestiere. Anzi, trovatevene uno, perché quello che fate non è un lavoro. È più un crimine, quello di togliere la voglia di sognare a chi questa maglia la ama davvero. La amate anche voi? Benissimo, scrivete della Lazio. State tranquilli, vi divertirete lo stesso, anche perché non dovrete inventarvi niente.
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Per Maurizio Sarri: mister, lavori tranquillo e non ascolti nessuno. Lei ama questa città e questi colori. Siamo sicuri che farà del suo meglio.
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Per i calciatori: Sarri dice che chi non va a mille all’ora, con lui non gioca. Uomo avvisato mezzo salvato.
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Per Aurelio De Laurentiis: grazie Presidente, per un altro anno in Europa, un altro anno in serie A, un altro anno a tifare Napoli. Non la ringrazieremo mai abbastanza. Chi non lo capisce, può iniziare a tenere per il Frosinone. Bella squadra, oltretutto. In effetti non si meritano dei tifosi che non esistono.