Rafael 5; Maggio 5, Albiol 4.5, Koulibaly 5.5, Ghoulam 5; Jorginho 5.5, Gargano 6; Callejon 4, Hamsik 6, Mertens 5; Higuain 6. Britos 5, Zapata e Insigne sv. Benitez 5.

 

Per tutta la scorsa stagione abbiamo ripetuto che il Napoli andava rinforzato in difesa e a centrocampo. I clamorosi errori di Bilbao non fanno che evidenziare quanto detto per 12 mesi e quanto il mercato della societá sia stato inadeguato. Il sorteggio è stato sfortunato, ma gli azzurri si sono presentati all'appuntamento piú importante della stagione senza Reina, Fernandez e Behrami e con il solo, acerbo Koulibaly come "rinforzo". La strategia societaria non ha pagato, questo è chiaro. E l'eliminazione è meritata, poche storie.

 

 

Rafael 4; Maggio 4,5, Albiol 3, Koulibaly 6 Ghoulam 5,5, Gargano 5 Jorginho 4,5, Calejòn 4 Hamsik 6 Mertens 4, Higuaìn 5,5. Britos 4,5 Insigne 5,5 Zapata 5. Benitez 5

 

Ancora una volta il Napoli si squaglia sul più bello. La maledizione dei confronti diretti prosegue. Nell'era De Laurentiis mai la squadra ha saputo imporsi su un grande palcoscenico europeo. Questa eliminazione ha tanti padri. L'all in di Aurelio che aveva puntato su un sorteggio benevolo si è rivelato un suicidio sportivo. Benitez ha fatto quel che ha potuto (poco), ma nel doppio confronto con Valverde ha perso di gran lunga il match tattico. Rimane il campo. Siamo di nuovo qui a commentare amnesie difensive sconcertanti, una squadra che mostra evidenti limiti tecnici. A preoccupare è però soprattutto l'atteggiamento mentale. Come confessato anche a caldo da Maggio, il Napoli scompare dalla partita al primo episodio negativo. La personalità era il difetto principale dello scorso anno e continua ad esserlo anche in questa stagione e adesso sperare di recuperare in cinque giorni quanto non si è fatto negli ultimi mesi è operazione degna di un atto di fede che stasera mi è estranea.