Palermo-Napoli, Benitez avverte: “Il terzo posto non è in cassaforte”
De Guzman uomo chiave nel tridente alle spalle dell'unica punta, può essere utile al centrocampo? "Con lui abbiamo avuto un piccolo problema. Quando è arrivato si parlava di giocare al fianco di Gargano o David Lopez, ma non è arrivato con l'attuale condizione fisica. Adesso può interpretare qualsiasi ruolo perchè è intelligente tatticamente. Adesso ha fatto bene avanti, dobbiamo sfruttarlo anche in quella posizione".
Si sta divertendo al Napoli? "Una squadra cresce, i calciatori crescono e la squadra gioca bene e vince. L'allenatore in questo caso è più contento. La sensazione è che il lavoro sta pagando, a me piace questa situazione".
Punterai ancora su Rafael? I tifosi non comprendono fino in fondo la tua scelta. "Parliamo tra noi, lo staff valuta la decisione migliore per ogni singola gara. Abbiamo fiducia in ogni elemento, se qualcuno non è al 100% dal punto di vista mentale viene aiutato. Il ruolo del portiere è particolare, Rafael è un buon elemento e il portiere deve sentire la fiducia. Non si può cambiare sempre in corsa, l'attaccante o un difensore possono fare un errore ma può rimediare. Per il portiere è più difficile. Rafael ha dimostrato di essere un buon portiere, adesso però Andujar ha dimostrato di poter fare bene e decideremo tra i due. Per me non cambia tanto".
Come migliorare la fase difensiva? "Tutti devono dare il proprio contributo, anche gli attaccanti. Tutti dobbiamo migliorare in intensità, concentrazione e attenzione. Spesso si tratta di errori evitabili".
Il Parma sfiderà la Roma. Il 'caso' del club emiliano può falsare il campionato? "E' un peccato, col Chievo ha giocato bene. Ha perso per una punizione. I calciatori e l'allenatore vogliono vincere tutte le partite, è chiaro che questa situazione non aiuta. Ma la squadra ha un buon atteggiamento, spero che sia così fino alla fine".
Terzo posto in cassaforte? "Non sono d'accordo, noi guardiamo la Roma. Tre punti a partita possono riaprire tutto, noi dobbiamo lavorare e farlo sempre bene. Per battere il Palermo dovremo giocare con intensità, qualità e concentrazione che abbiamo messo in evidenza in casa e in trasferta. Non sarà facile".
Ti senti più 'italiano' dal punto di vista tattico? "Devo fare il mio lavoro e imparare dal calcio italiano, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Ma ognuno segue una sua idea, sono orgoglioso quando facciamo bene e devo imparare qualcosa quando le cose vanno meno bene".
Napoli come il tuo Valencia o il tuo Liverpool? "La mia squadra sta crescendo rispetto al passato, è normale. Parliamo tanto su cosa bisogna fare, i risultati danno più fiducia. C'è competizione nella rosa, è più facile per me ottenere il massimo dai calciatori. La squadra ha più equilibrio del passato e ha più fiducia".
L'insidia maggiore per domani sera? "Gli attaccanti del Palermo stanno facendo bene, poi c'è una squadra organizzata. Il Palermo fa bene in casa, gioca con intensità. Dovremo dare il 100%".
Porterebbe Dybala a Napoli? "E' un buon calciatore, ma non posso parlare di elementi di altre squadre. Non è corretto. Gli argentini hanno fame, sono elementi che vogliono fare qualcosa di importante. Messi e Maradona sono il riferimento, sono elementi che fanno sempre bene".
I tanti errori in area avversaria? "Non si può scegliere se fare meglio in area avversaria o fare meglio in difesa. E' normale sbagliare nei pressi della porta avversaria, ma è più facile fare meglio in difesa. Dobbiamo fare meglio la fase difensiva e fare la fase offensiva con più precisione. L'anno scorso abbiamo fatto qualche gol in più e subito qualche gol in meno e non ero soddisfatto, non lo sono nemmeno adesso".
Non esiste il turnover? Tutti sono sullo stesso piano? "Non parliamo di turnover, possiamo parlare di rotazione ma dobbiamo sfruttare la rosa. E' sempre stato un vantaggio, ho uno staff valido che lavora ogni giorno. Controlliamo la carica di tutti i calciatori, in modo da arrivare in spiaggia senza morire. Tutti possono aiutare la squadra, come Mesto e Henrique. Proviamo a dare minutaggio a tutti, credo che ogni singolo elemento possa giocare e vincere contro ogni avversario".
Cosa è cambiato il Napoli rispetto al girone di andata? "Il momento cambia un pò tutto, col Chievo in casa facemmo 33 tiri in porta. Alla fine cambia la mentalità e la fiducia. La gara contro la Juve e la vittoria a Doha è stata importante per trovare fiducia, il livello tecnico della squadra si vede. C'è fiducia, la squadra vince e questo ci dà fiducia per i prossimi impegni".
Turnover in vista dei tanti impegni? "Abbiamo fiducia in tanti calciatori. Domani Mertens non gioca al 100% (è squalificato, ndr). Poi tutti hanno la capacità per fare bene, da Gabbiadini a De Guzman. Tutti possono fare bene in quel ruolo".
Higuain dal primo minuto? "Non si sa (sorride, ndr)".
Napoli può continuare a vincere? "Pensiamo a una gara alla volta, c'è l'occasione di vincere e ci proviamo. Dopo vedremo. Oggi pensiamo al Palermo, una squadra difficile da battere. E' una squadra con buoni attaccanti, dobbiamo vincere. Poi guarderemo avanti".
FONTE: TUTTONAPOLI.NET