L'addio di Fernandez: ci piace ricordarlo cosí
di Boris Sollazzo
E' tempo di addii. Federico Fernandez sapeva, come noi tifosi, che il mancato inserimento nella lista per il preliminare di Champions League stava a significare una cosa sola: la trattativa tra Napoli e Swansea per il suo trasferimento dal Golfo in Galles, era praticamente chiusa. Poi, dal momento che nella nostra società a durare giorni non sono solo gli acquisti, ma anche le cessioni, ecco che la sostanziale ufficialità del passaggio la dà proprio il giocatore, su Instagram. un addio sentito e affettuoso ai napoletani che conferma quanto il centrale della nazionale argentina si fosse affezionato alla città e ai suoi abitanti, nonostante non fossimo stati molto teneri con lui per piú di due anni.
La storia tra gli azzurri e l'albiceleste si chiude proprio quando cominciava ad andare bene, ma il divorzio è per interesse reciproco: 9 milioni di buoni motivi (c'è chi dice 10) avrebbero convinto Bigon e De Laurentiis, che l'avevano pagato nel 2011 un quarto di questa cifra, a lasciarlo andare via. mentre a lui il raddoppio dell'ingaggio - che salirà a 1,5 milioni di euro a stagione, per quattro anni - lenirà il dolore della partenza.
In attesa del comunicato delle società, peró, godiamoci le belle parole di un uomo che ha saputo colorare il suo cuore di azzurro e che dimostra, come gli altri che sono partiti, quanto i pregiudizi degli stranieri sulla città partenopea siano eccessivi e ingigantiti.
Ciao Napoli.
Sí, ciao perché non è un addio! Non puó esserlo perché è difficile stare lontano da una città cosí. Una città dove ho trovato amore e felicità fin da subito e che mi ha dato tanto, quel tanto che ho cercato di restituire dando il meglio di me in campo e fuori. Un grazie di cuore a questa magnifica città, a tutti i suoi calorosi abitanti, grazie alla Società Sportiva Calcio Napoli e ai suoi magnifici tifosi, grazie a tutti.
Ciao a te e a presto, Flaco. Noi ti ricorderemo nelle tue foto entusiaste sui social e soprattutto per Bayern Monaco-Napoli: ne hai fatti fare tre, ne hai segnati due. Un po' la sintesi della tua avventura a Napoli.