Domenica bestiale: 10 consigli per superarne una senza Napoli
di Francesco Albanese e Boris Sollazzo (con la collaborazione della redazione)
Di solito nel fine settimana cerchiamo abilmente di dribblare impegni improrogabili per non perderci il campionato e in particolare il nostro Napoli. Ma il posticipo del lunedì sera ci disorienta, per quanto entrati nell'era delle pay-tv e disintossicatici dalla nostalgia per Tutto il calcio minuto per minuto e del secondo tempo del match clou su RaiDue alle 19, questa frammentazione del calendario non sappiamo ancora metabolizzarla del tutto. Passi l'anticipo al sabato sera e il posticipo della domenica sera, ma un derby Toro-Juve alle 18.30, una partita all'ora di pranzo e il lunedì con Mertens e Higuain e senza Biscardi, quello no, ancora non l'abbiamo accettato.
Ecco perché vi diamo dieci consigli su come superare una domenica senza azzurri.
1. Drogarsi di pallone comunque: Real Sociedad-Barcellona, Palermo-Spezia, Atletico Madrid-Osasuna, Nantes-Rennes e FC Twente-Feyenoord, unite al derby della Mole e a Lazio-Sassuolo forse sapranno lenire il vostro dolore. Anche se è molto più probabile che si limitino a peggiorare le vostre relazioni sociali e sentimentali. Non dimenticate, ovviamente, se scegliete questa soluzione, di gufare tutte le squadre e non solo le dirette concorrenti azzurre. L'assenza dei partenopei vi spingerà a fare complicati calcoli basati su algoritmi appena scoperti (da voi) che vi permetteranno di prevedere, per ogni partita, anche all'estero, quale sia il risultato migliore per Benitez e soci.
2. Uscire con moglie e figli. Fare shopping con le proprie fidanzate. Un pic-nic con gli amici. Persino una scampagnata con gli ex compagni del liceo. Sono soluzioni drastiche, lo sappiamo. Ma potete farcela.
3. Ricordate di ritarare l'agenda e le abitudini in base ai vostri nuovi orari. Non potete in alcun modo organizzare una riunione lavorativa alla fine del primo giorno della settimana, quando il vostro cervello già si alambicca sulla posizione di Revéillère e nel ricordare tutti i cori delle curve A e B dal 1953 a oggi. Se siete il capo, siate magnanimi e mandate via i vostri sottoposti a casa due ore prima. Se avete un boss romanista o juventino, simulate un malore. O provocatelo a lui. A casa, invece, durante il pranzo domenicale, non accettate quel secondo piatto di penne al ragù. Senza il match del Napoli non provereste il giusto stress per smaltirlo.
4. Non indossate quella canottiera scaramantica che da 30 anni mettete ogni domenica. E che non lavate dalla prima volta in cui la metteste. Tenerla per 48 ore potrebbe farvi perdere donna, amici, lavoro e anche il senno.
5. Cercate i due cofanetti di Kieslowski - sia la trilogia che il decalogo - e la dispensa con tutti gli Heimat in lingua originale. Sarà un'ottima occasione per rispolverare uno scaffale della vostra videoteca in cui ormai stalattiti e stalagmiti fanno da padrone. E per ammortizzare quei 243 euro che vi sono costati quei capolavori del cinema.
6. Organizzare un happening a casa vostra con tutti coloro che giocano con voi al fantacalcio. Vi divertirete, ma con buona parte di loro litigherete senza possibilità di ricomposizione. La rissa finale, però, con annesso giorno di degenza in ospedale, vi farà arrivare comodamente alle 21 di lunedì.
7. Prendere le videocassette del primo e del secondo scudetto, ogni film o documentario dedicato a Maradona, la registrazione di Carramba in cui era ospite Lavezzi, il link di Rafa, Gonzalo e Lorenzo da Maria De Filippi, la biografia illustrata di Corradini e chiudervi nello studio simulando la necessità di smaltire arretrati di lavoro.
8. Giocare a pallone nel parco comunale con gli amici con cui guardate sempre la partita. Ma, ovviamente, tutti con la maglia del Napoli addosso. Cosa che renderà impossibile distinguere le due squadre.
9. Cercare su internet il nuovo secondo portiere della nostra squadra del cuore.
10. Leggere tutti gli articoli di ExtraNapoli e pensare a quante partite tra Napoli e Genoa avete nel cuore.