Basta parlare di mercato e di nuovo allenatore!

Il Napoli è ancora in corsa su tre fronti, non dimentichiamolo: tutti questi discorsi sul futuro sono solo controproducenti
  • di Domenico Zaccaria

    E’ bastato un fine settimana senza campionato a scatenare le voci sul Napoli che sarà, in panchina come in campo: toto-allenatore, toto-mercato, toto-che vi pare, tutti a parlare del futuro come se il presente non fosse importante; e soprattutto come se il futuro fosse un discorso slegato dal presente, dai risultati che riuscirà a raggiungere il Napoli da qui al termine della stagione. Napoli che - è bene ricordarlo visto che molti sembrano già averlo dimenticato – alla fine del mese di marzo è ancora in corsa su tre fronti, evento che si è verificato poche volte nella sua storia. E allora, che senso ha parlare così tanto di futuro? Certo, i tentennamenti di Benitez circa la sua permanenza sotto al Vesuvio non fanno che alimentare le voci, ma davvero vogliamo credere che la società sia già così avanti nella ricerca di una nuova guida tecnica? Quale allenatore di livello direbbe sì a De Laurentiis a scatola chiusa, senza sapere se la squadra disputerà il prossimo anno la Champions League? E senza avere chiarimenti circa la permanenza dei vari big? Se pure   qualche ammiccamento c’è stato con i vari Spalletti e/o Mihajlovic, siamo proprio ai primissimi sondaggi; per non parlare dei calciatori (come ogni anno ne sono stati accostati al Napoli almeno una quindicina, e siamo ancora a fine marzo…) che sarebbero scelti in base a quali parametri? Di certo non al gradimento dell’allenatore - che ancora non si sa chi sia – né agli impegni che la squadra dovrà affrontare nella prossima stagione. Ha senso tutto questo con una squadra ancora in corsa per il secondo posto in campionato, per la finale di Coppa Italia e per la semifinale di Europa League?

    Condividi questo post