Quartieri spagnoli, Italia

Sono "Socialmente pericolosi" e graze ad Action Aid e al Tg 2 mostrano al Paese il dramma dell'esclusione sociale.
  • action aid

    di Barbara Antonelli*

    Li definiscono a "rischio". È vero, lo sono. Sei sempre a rischio se vivi e cresci nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Un futuro quasi scontato, con la difficoltà di uscire fuori dalla pancia dei “bassi”, oltre la piccola delinquenza e il vivere alla giornata. Eppure i ragazzi dell’associazione “Socialmente pericolosi” hanno deciso di voler sognare. Sognare che il loro futuro sia diverso. E hanno fatto di un comune dispregiativo (“i socialmente pericolosi”) un progetto finalizzato a creare lavoro realizzando film e documentari.

    Nel 2012 l’organizzazione internazionale ActionAid e “Socialmente pericolosi”, guidata dal giornalista e regista Fabio Venditti, hanno portato al Festival Giffoni il video documentario “A Cazzimma”, che raccontava la storia di Mariano, Giovanni, Giuseppe e Gennaro, riscuotendo un grande successo. Quest’anno invece hanno presentato sempre al Giffoni e in compagnia del direttore del Tg2 Marcello Masi, “Le compagne di Gilda”, che Rai2 ha mandato in onda tre volte.

    Ora Mariano e gli altri ragazzi si sono spinti oltre: sempre accompagnati da ActionAid e da Venditti, hanno attraversato l’Italia, come dei veri video giornalisti; dai loro incontri sul territorio italiano, alla ricerca di come si impoverisce ma anche cerca di reagire l’Italia, è nato “Quartieri Spagnoli, Italia”, una produzione di Tg2 Dossier che andrà in onda in due puntate il 21 e 28 dicembre in seconda serata su Rai2.

    Un viaggio da Nord a Sud, fuori dai quartieri spagnoli, lungo la sottile linea rossa dell’esclusione sociale, che accomuna il presente di tanti giovani in tutto il Paese. A L’Aquila, ancora martoriata dopo il terremoto, dove hanno incontrato il dolore di chi ha perso tutto e che però sta combattendo contro la burocrazia per tornare a una vita normale. Ma anche il profondo Sud di Reggio Calabria, con i ragazzi di Socialmente Pericolosi che hanno conosciuto una realtà di emarginazione ancora peggiore di quella dei Quartieri Spagnoli. Al Nord, a Padova, con le sue storie di disagio giovanile e mancata integrazione degli immigrati, fino all’Emilia che cerca di ripartire dopo il sisma, combattendo contro una ricostruzione lenta e piena di intralci e dove si fanno strada le infiltrazioni della ‘ndrangheta nel sistema di appalti pubblici.

    Il documentario prodotto dal Tg2 Dossier, è stato presentato in anteprima il 18 dicembre proprio nei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove è cominciata l’avventura dei Socialmente Pericolosi. “Crediamo fortemente in questa collaborazione con i ragazzi di Socialmente Pericolosi perché è attraverso le storie di chi sta cercando il cambiamento, per se stesso e per gli altri, che vogliamo raccontare un’Italia che nonostante tutto partecipa e prova a rialzarsi”, spiega Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid. “Svegliare l’Italia è possibile e le persone sono uno strumento insostituibile per il cambiamento. Questo progetto vuole raccontare, sotto una prospettiva diversa, quelle realtà che stanno cercando di dare il proprio contributo per migliorare il Paese e per cercare di uscire dal disagio e dall’esclusione che stiamo vivendo”.

    “L'emozione che hanno provato questi ragazzi uscendo per la prima volta da Napoli è una delle cifre fondamentali del racconto. Emozione e stupore nel vedere territori maltrattati, istituzioni assenti, abbandono e indifferenza. Ma anche ammirazione nel conoscere ragazzi che si organizzano e creano, con grande fantasia, risposte e denunce. ‘Non credevamo di trovare tanta mafia fuori da Napoli', dicono. E tanto coraggio: quello di chi denuncia l'avanzata della 'ndrangheta a Reggio Emilia e quello dei 170 abitanti in tutto del paese del trentino che non vuole 'chiudere' per spopolamento. Dall'estremo Nord all'estremo Sud con dei contrasti assoluti. E al ritorno nei Quartieri Spagnoli, una grande voglia di costruire qualcosa di completamente nuovo", spiega Fabio Venditti. ideatore dell’associazione Socialmente Pericolosi e regista della produzione.

    *Information Officer Action Aid

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