di Errico Novi

E' una rubrica fatta di approssimazioni questa. Non è una cosa scientifica. Eppure Insigne e Behrami fanno qualcosa di così incredibile da complicare anche l'approssimazione.

REINA - Dà la carica ai compagni. Ma gli mette anche sicurezza. Come fa? ZOFF

MAGGIO - Non è quello di due anni fa, ma stringe i denti. CELESTINI

ALBIOL - Aspettate - ci penso io. BRUSCOLOTTI

BRITOS - Minuto 87 di Napoli-Borussia, una voce dalla curva A: "T'o porto a te, 'o conto d'o cardiologo, Britos" - LA PALMA

ZUNIGA - Si sacrifica, attacca e fa un autogol di stanchezza. Tutto in un unico pacchetto. CARNEVALE

BEHRAMI - No, Bagni non basta, sorry. KROL

INLER - Il miracolo di Benitez. E' pure elegante. GIANNI IMPROTA (il Baronetto di Posillipo)

CALLEJON - Se il Borussia ne esce psichiatricamente a pezzi è anche per il furore di Calleti. SCHWOCH

HAMSIK - Mica deve essere sempre il migliore in campo? Epperò il saggio della tribù è sempre lui. PECCI

INSIGNE - Maradona non lo si può dare, in pagella. Ovvio. Almeno fino a eventuali reincarnazioni. Si potrebbe dire Zola: ma Gianfranco non ha mai segnato una punizione da destra a 25 metri dalla porta. Quel tunnel al limite dell'area ci suggerisce di rifugiarci dietro il cabezòn di SIVORI

HIGUAIN - Tra poco resterà solo Careca per rendergli onore. Ancora ce la possiamo fare con SAVOLDI

MERTENS - Il tipo che ci prova. CALAIO'

PANDEV - Funambolo che non sempre sa farsi carpentiere. GAETANO MUSELLA

MESTO - Anche un rinvio ben fatto al 90° può bastare per un grazie. CAFFARELLI