Insigne a tutto campo come Giordano nell’1-1 a Roma dell’87: retró-pagelle di Catania-Napoli
di Errico Novi
REINA – E vabbe’ facciamolo giocare un po’ in avanti, certe uscite sono come quelle dei compagni di cortile che sono stufi di stare in porta e cominciano a fare i dispetti. MATTOLINI
HENRIQUE – Dopo il gol i compagni ridevano. Tutti, Hamsik ha finalmente ritrovato il buonumore. Pure noi, nonostante fossimo occasionalmente orfani di Boris, abbiamo cominciato a ridere. E poi ad avere reazioni strane: ci baciavamo manco fossimo a un matrimonio. PEPPE MASSA
FERNANDEZ – Dopo un primo tempo che sembrava Franco Baresi, ha fatto come un mio vicino di casa che alla prova di guida per la patente è andato liscio finché l’esaminatore gli ha detto “bravo, tutto bene”, e lui a quel punto, convinto che l’esame fosse finito, ha cominciato con le inversioni a U e le precedenze a cazzo: “Ma che sta facendo?!? Bocciato!”. Appunto. QUIROGA
BRITOS – Il maestro del brivido non tradisce mai: anche quando la trama scorre tranquilla c’è sempre il colpo d’ala. AYALA
REVEILLERE – Cioè, si sta quasi imparando a giocare a pallone. Praticamente uno stagista. O un nonno civico. ARONICA
DZEMAILI – Non s’è sprecato per niente. VENTURIN
JORGINHO – Un piacere vederlo giocare, esce dal pressing con la disinvoltura del pattinatore. Quale potrebbe essere il suo partner ideale? Intanto siamo certi che al suo livello può venire in mente solo CICCIO ROMANO
CALLEJON – Non sapevo si potessero fare virtuosismi nel gioco senza palla, l’ho scoperto con lui. CANÈ
HAMSIK – Ja, ja, sta ripigliann’ colore, ’o guaglione. EL KADDOURI (tecnicamente El Kaddouri è un ex)
INSIGNE – Siamo convinti che questa fissazione del tiro a giro sia una specie di raptus, come quello di Zoff nella barzelletta sui Mondiali dell’82, quando il Grande Dino fa il giro di Madrid con la Coppa appena vinta in mano e vede una mamma disperarsi a un balcone: “Sta cadendo il bambino, prendilo, prendilo ti prego”. Lui giunge le mani come a voler raccogliere un pallone spiovente, blocca il bimbo e lo stringe al petto in perfetto stile, poi si fa prendere la mano, palleggia e rinvia lungo. IL GIORDANO DI ROMA-NAPOLI 1-1 DELL’88 (la leggendaria prova del “9-contro-11”: conclusioni sbagliate, ma corsa, assist e possesso palla da direttore d’orchestra)
ZAPATA – “Scopigno non si aspettava di vedere Niccolai in mondovisione, io non mi aspettavo di vedere in questa vita una doppietta di Zapata”. Dal taccuino di Rafa de Il Ciuccio, sul Napolista. GOL SILENZI GOL
ALBIOL – Azz, questo è perché l’hanno fatto entrare per mettere le cose a posto. RINAUDO
RADOSEVIC – Troppo timido per farci capire se sa giocare a pallone. MAIELLO
HIGUAIN – Niente male quella serpentina per essere uno che, dice Corbo, sta mettendo la panza. ALTAFINI