di Domenico Zaccaria

Nelle intenzioni di Rafa Benitez, Zuniga-Insigne doveva essere la coppia titolare di esterni sinistri del Napoli 2014-15. Dal primo, dopo il lungo infortunio dell’anno scorso, ci si attendevano finalmente delle prestazioni che giustificassero il faraonico ingaggio; dal secondo, invece, l’ultimo step verso la definitiva consacrazione che nelle ultime partite sembrava ormai compiuto. Ma se il calvario senza fine del terzino colombiano aveva fatto storcere il naso ad allenatore, società e tifosi, l’infortunio di Lorenzo (fuori tra i 4 e i 6 mesi) appare ben più grave perché apre una falla a sinistra difficile da colmare. La coppia composta da Ghoulam e Mertens non ha mai convinto Benitez soprattutto per un motivo: la scarsa propensione a difendere di entrambi. L’algerino va in difficoltà quando è messo sotto pressione e il belga, sempre incisivo negli ultimi venti metri, non ha nelle sue corde il sacrificio in fase di ripiegamento. Non a caso, in tutta questa prima fase della stagione, Insigne aveva relegato Mertens al ruolo di panchinaro fisso anche per la sua capacità di correre dietro agli avversari, diventando in alcuni casi un terzino aggiunto. Cosa farà adesso Benitez? In attesa del mercato di gennaio, dove a questo punto l’acquisto di un esterno di attacco diventa una priorità, si dovrà arrangiare con gli uomini a disposizione. E l’impressione è che, mancando un’alternativa a Mertens, vedremo sempre più spesso Britos nel ruolo di terzino sinistro, almeno in partenza. L’allenatore spagnolo ha spesso giocato con uno dei due esterni di difesa “bloccato” dietro, e il centrale uruguaiano sembra più adatto di Ghoulam a coprire le spalle a Mertens. Dopo aver trovato, nelle ultime partite, i giusti equilibri fra i reparti in una squadra troppo spesso sbilanciata, ora Rafa si trova alle prese con un bel grattacapo. Speriamo ne venga fuori.