Pandev ciondola alla Beto, più che Hamsik in campo c'è Rincon
di Errico Novi
C’è un RetroVoto da dare all'intera partita, prima ancora che ai giocatori. Ed è facile facile: Napoli-Sassuolo è nient’altro che la riesumazione di Napoli-Atalanta 2-2 dell’86/87, anno del primo scudetto. Anche lì uno svarione difensivo (del solo Garella in quel caso, per la verità) regalò l’inatteso pareggio a un avversario debole, quasi sorpreso da tanta generosità. Dopo quella partita ci fu Roma-Napoli 0-1, gol di Diego su finezza di Bruno: la vittoria che impresse una svolta decisiva all’intera stagione. Mettiamola così.
Reina – È proprio come il Garella di quel Napoli-Atalanta: basta distrarsi una volta e la vittoria evapora.
Mesto – Ricorda il miglior Frappampina (figuratevi cos’era il peggiore).
Cannavaro – Ha ricordato, purtroppo, il peggior Troise.
Fernandez – Degno di Fresi per quanto è irritante, ma in realtà a reincarnarsi in lui è il Ferrario che fece capa e palo in Napoli-Perugia 0-1 dell’80/81.
Armero – Potrebbe assomigliare al Mora di Novellino, ma soprattutto il finale è proprio alla Dossena.
Dzemaili – Bombe come la sua sono rare: in Napoli-Inter 1-0 del 2000/2001 ne partì una simile dai piedi di Matuzalem.
Inler – Ripetitivo negli errori. Marcolin
Pandev – Ciondola. Beto
Hamsik – Perché non ne indovini una, dico una? Rincon
Mertens – Finalmente. Ciro Muro
Higuain – Spaccherebbe il mondo. Pampa Sosa
Callejon – Alle stelle. Rastelli
Insigne – Cercasi prodezza disperatamente. Benny Carbone