Da Sarri un appello a Higuain: “Giochi sol sorriso”
Le tre parole chiave di questo Napoli: "Umiltà, tutto parte da qui, se una squadra forte diventa umile può diventare una squadra difficile per tutti. Umiltà, applicazione e divertimento tenendo in mano la partita, palleggiando, e chi sorride e si diverte in campo alla lunga vince".
Ha trovato falle nei movimenti dei terzini? "Non trovo falle, dipende da cosa gli chiedevano prima se c'erano problemi. Io non voglio terzini fuori contemporaneamente e centrocampisti uno sopra l'altro. Voglio sempre cinque giocatori dietro il pallone, l'anno scorso veniva chiesto qualcosa di molto diverso".
Sul drone: "Quando nel calcio fai qualcosa di inusuale si crea clamore, ma mi permette di rivedere le immagini dall'altro e lui sale e scende con la linea difensiva, mentre con una telecamera perderei la profondità".
Valdifiori può essere la pedina giusta per dare equilibrio? "E' importante, così come lo è Jorginho, se giocassimo domani non saprei chi far giocare. E' un giocatore che si avvicina al mio modo di vedere il calcio".
Sulle difficoltà mentali dell'anno scorso: "Dall'esterno la sensazione era quella di una squada che poteva farci 5 gol, ma che poi ci avrebbe concesso molto e con certi movimenti potevamo metterla in difficoltà. Ci sono stati dei problemi, ma se la squadra poi vince con Dnipro o con la Lazio si sarebbe parlato d'altro. Spero che la squadra possa avere un buon inizio, ma di solito parto lentamente, forse per il mio modo anticonvenzionale di allenare perchè c'è bisogon di più tempo d'apprendimento".
La cosa bella e brutta del ritiro? "Arrivo in una grande squadra per la prima volta, per me è tutto bello. Poi il brutto arriverà".
Come affronterà gli impegni infrasettimanale per le coppe? "Si affronterà un discorso settimana dopo settimana anche perchè poi certe cose possono saltare per altre cause, l'importante che i giocatori stiano bene. Non si può pensare adesso di pensare di schierare uno in campionato ed altri in Europa League, le scelte dipenderanno dalla condizione e dalla partita perchè alcune sono chiave anche se quando si indossa la maglia del Napoli non ci sono partite meno importanti".
Come si trova a Dimaro? "Ci troviamo molto bene, speravamo in qualche grado in meno perchè c'è grande caldo, ma in Italia siamo di fronte ad una situazione imbarazzante".
Banale e scontato sottolineare le tante interruzioni per spiegare i movimenti ai giocatori. Sarri interrompe la domanda: "Non c'è mai nulla di scontato, anche grandi giocatori hanno dei difetti da correggere".
Disse di non sapere di essere adeguato ad un certo profilo di giocatori. "Io la penso diversamente, la forza la dà la società nei momenti in cui c'è intransigenza in alcuni casi. Se questo non succede qualsiasi innovazione può essere problematica per i giocatori, ma in questo caso ho una squadra che è predisposta nei miei confronti".
Un solo anno di contratto? "E' il modo di operare del presidente, che viene dal cinema, per me è un'opportunità importante e per un anno o tre non cambia il mio modo di lavorare".
Su Mertens e Callejon: "Callejon e Mertens hanno più caratteristiche da seconda punta, ma poi valuteremo cosa provare. Mertens mi ha detto che può fare tutti e tre i ruoli mentre nel 4-3-3 sono entrambi esterni".
Che risposte stai avendo dalla fase passiva a cui devono partecipare tutti? "Nella fase offensiva c'è dentro la qualità dei singoli, quindi chi ha qualità è facilitato, in fase difensiva c'è bisogno di organizzazione ed applicazione e se questa viene a mancare a diversi giocatori vado a casa io. Spero che tutti facciano dei sacrifici sotto questo punto di vista, questo è il problema del Napoli nello scorso anno".
La classifica del fatturato spesso viene sovvertita: "Le potenzialità del gruppo non possono essere ancora evidenziate, sarei presuntuoso a dire cosa può fare la squadra nei prossimi dieci mesi. C'è qualità ed il lavoro è soprattutto nel trovare l'equilibrio che è fondamentale e spero possa essere rimesso a posto".
Ha detto che Higuain può ancora migliorare, in cosa? Se arriverà in ritiro in anticipo sarà un segnale importante? "Anche se arriva un'ora prima sarò contento per il segnale che dà alla squadra, ma l'importante che sia pronto, ha avuto una stagione faticosa. Higuain può migliorare, nell'ultimo periodo l'ho sempre visto nervoso, se in campo giocasse col sorriso potrebbe fare di più. Deve tornare a divertirsi".
La soddisfazione maggiore quale sarebbe? "Ti aspetti una risposta che non darò mai (ride, ndr), ma la soddisfazione sarebbe già vedere la squadra dare il massimo"
Che ruolo può ritagliarsi questo Napoli? "Spesso le aspettative sono superiori al valore reale della squadra. Ad Empoli eravamo l'ultimo fatturato ma si aspettavano la salvezza, a Napoli si aspettano tanto ma non siamo il fatturato più alto ma si lavora per ribaltare col lavoro sul campo questi valori. Siamo il quinto fatturato d'Italia, ma vediamo intanto di metterci dietro qualcuno".
Su Hamsik a centrocampo ed Insigne trequartista: "Hamsik mi ha detto che preferisce giocare a centrocampo, Insigne in quella posizione, hanno deciso loro in base a come si adattano meglio".
Cercate anche rinforzi in difesa. "Non penso al mercato, sento Giuntoli ogni 3 giorni e mi interessso zero. Mi stanno sui coglioni i tecnici che parlano solo di mercato, a me piace allenare i ragazzi che ho a disposizione. Per me questi 25 che ho a disposizione sono i più forti che ci sono in Italia, la penso così e se parlassi di mercato ora ucciderei tre giocatori in un secondo che invece si stanno allenando ogni giorno. Giuntoli ha sempre fatto bene, saprà fare ancora bene. Leader? Può essere Reina che ha questo carattere così esuberante, ma vedremo, ci sono anche altri con queste caratteristiche".
Valdifiori ha detto che c'è tanta qualità e questo faciliterà il suo lavoro che è su un gioco veloce ed aggressivo. Il modulo sarà il 4-3-1-2? "La qualità può aiutare in fase offensiva, poi indietro conta relativamente poco. Gli sviluppi offensivi sono facilitati, nessuno difende con fantasia ma si attacca con fantasia. Servono altre qualità per la fase difensiva, senza equilibrio si vanifica tutto".
Higuain sarà il leader della squadra? "Leader tecnico può darsi, ma poi il leader può essere anche un giocatore che gioca poco ma che incide sullo spogliatoio. Sono discorsi che riguardano tutte le grandi squadre".
Sarà un Napoli di sudore ed organizzazione, può aggiungere altri aggettivi? "Tutte le squadre sono di sudore, tutti lavorano, la durata degli allenamenti è più lunga perchè c'è molta didattica, poi quando alzeremo i ritmi si ridurranno un pò". ADL aspetta Higuain:"Sì, l'aspetto anche io, ma è giusto che si riposi sia fisicamente che mentalmente. Non dovrà avere scorie dall'anno scorso, ma ho tanta voglia di parlarci per capire che persona è perchè sul giocatore ci sono pochi dubbi".
FONTE: TUTTONAPOLI.NET