Il tocco di Higuain, monumentale come Totonno Juliano
di Errico Novi
REINA – Brillano gli occhi solo a pensare che abbiamo un portiere così. TAGLIALATELA
MAGGIO – Cattivo e ingenuo insieme: un ossìmoro destro. BALDINI
FERNANDEZ – Sbagliare, rialzarsi, sbagliare ancora. E rialzarsi di nuovo, anche con una certa sfacciataggine. SCARLATO
ALBIOL – Rimedia ovunque, come quei direttori di giornale che passano la notte al desk per coprire i buchi dei redattori. FABIO CANNAVARO
MESTO – Vi ricordate Napoli-Lecce 1-0, e quel salvataggio sulla linea? Ecco, il nostro è come quel GRAVA lì
BEHRAMI – “Centimetro dopo centimetro” (Al Pacino in Ogni maledetta domenica). ALEMAO
INLER – Attorno scorre il sangue e lui fischietta felice. ALLEGRI
CALLEJON – Signori, un fenomeno. DE NAPOLI (quello del primo scudetto, intendiamoci)
PANDEV – Sarà una follia, ma l’unico azzurro che accarezzava la palla così è quello che ieri ha compiuto gli anni. Solo che la “10” l’abbiamo ritirata anche noi. PESAOLA
MERTENS – Un pittore fiammingo. BRUNO GIORDANO
HIGUAIN – Un monumento alla bellezza del calcio. ANTONIO JULIANO
HAMSIK – Incantato dallo splendore rinascimentale di Firenze. ASAMOVIC
INSIGNE – "Tienila, tienila, tienilaaa!!!" (Diego il Capitano urla dalla panchina ad Andrea Carnevale nei minuti di recupero di Juve-Napoli 3-5, campionato 88/89). CARNEVALE
ARMERO – s. v.