Reina 9, Maggio 9 Fernandez 9 Albiol 9 Ghoulam 9, Jorginho 9 Inler 9, Callejòn 9 Hamsik 9 Mertens 9, HIguaìn 9. Berhami 9 Henrique 9. Benitez 9. MARADONA 10.

È un Napoli che finalmente assimila quel modulo che tutti ritenevano impossibile e insensato: la nostra più grande vittoria è Rudi Garcia che, quando entra Francesco Totti, schiera la sua squadra con il 4-2-3-1. Oggi vedremo tanti salire sul carro del vincitore, ma Benitez a Rafalandia non deve far entrare nessuno, come ha fatto oggi. Abbiamo fatto tre gol alla difesa più elogiata del campionato, abbiamo lasciato immacolata la porta di un numero uno supereroe che si permette anche il lusso, dopo il salvataggio su Destro che vale il gol più importante, di rimanere a difendere la sua rete anche da infortunato. Hamsik gioca 45 minuti, ma basta. Anzi, Bastos. Maggio fa il più bel cross della carriera, Mertens dopo questa partita verrà squalificato: è irregolare essere in più parti del campo contemporaneamente. Extranapoli sostiene ufficialmente le unioni civili tra rappresentanti dello stesso sesso e reparto: Inler e Jorginho sono ufficialmente la copp(i)a più bella del mondo. Gonzalo Higuain verrà incoronato re a breve: ogni palla è sua,  ogni rovesciamento di campo è merito suo, ogni scelta è illuminata: quando non sa a chi darla, prende il fallo. Anche da dietro.
Cosa dire di Callejón: rende banale qualsiasi gesto tecnico e atletico, sembra averli inventati lui.
Persino la difesa oggi gioca con la spada, aiutata da un Ghoulam che è ancora più bravo nel lavoro oscuro che nei compiti in cui lo vedremo eccellere in futuro. Fernandez sembrava Baresi, sospettiamo uno scambio di persona.
Ma ovviamente è il capitano, Diego Armando Maradona, la divinità che ha indirizzato nella direzione giusta questa magica semifinale. Le tre dita mostrate a tutto lo stadio sono il poster di questa partita, il quarto gol, l'orgasmo finale.
Napoli Napoli Napoli.