Benitez le indovina tutte, Pandev si ricorda di essere un fuoriclasse: il pagellone di Genoa-Napoli

Behrami ce lo conferma: è lui l'intoccabile. Dibattito aperto su Insigne: commovente per alcuni, in giornata no per altri. E i fratelli Sollazzo, nostri inviati in gradinata Nord, danno il massimo dei voti al tifo rossoblù
  • Foto: melty.it

    Reina 6,5, Mesto 6, Britos 6,5, Raul Albiol 6,5, Zuniga 6, Inler 6,5, Behrami 7, Callejón 6,5, Pandev 8, Insigne 8, Zapata 6

    Cannavaro 6,5, Higuain 6, Dzemaili s.v.

    Benitez 7

    Rafa non sbaglia nulla. Propone una formazione a sorpresa: Zapata titolare e Insigne dietro di lui insieme a Callejón e Pandev. Il macedone in 25 minuti chiude la partita con una doppietta, il colombiano pur macchinoso tiene alta la squadra e crea quella sana confusione che impedisce al Genoa di alzare il baricentro del gioco. Commovente Insigne, che fa una partita da terzino alla Eto'o, Behrami dimostra che di lui non si può fare a meno neanche nella partitella del giovedì. Bene Britos, e questo è quasi un miracolo, Reina si fa vedere solo in due azioni, ma sono quelle giuste. Il Napoli vince da grande e risparmia Hamsik, fa giocare solo 30 minuti a Higuain e un tempo a Raul Albiol. Siamo primi da soli almeno per 16 ore e il passo falso col Sassuolo è vendicato. Un bel 10 alla gradinata Nord rossoblu: non smette di cantare neanche nel recupero.

    Boris Sollazzo

    Reina 7, Mesto 6, Britos 6,5, Raul Albiol 7, Zuniga 7, Inler 6,5, Behrami 8, Callejón 8, Pandev 9, Insigne 8,5, Zapata 6,5

    Cannavaro 6,5, Higuain 6, Dzemaili s.v.

    Benitez 7

    In un clima unico e commovente il Napoli è sorprendentemente cinico: due tiri e due gol nei primi 25 minuti, con un Pandev in splendida forma. Ci auguriamo per il Genoa che venga esonerato Liverani. Per una curva che mi ha ospitato e che ha cantato fino alla fine solo tanta ammirazione e affetto. Ottimo il reparto difensivo ed è evidente che il Napoli non è Hamsik-dipendente ma Behrami-dipendente. Grazie ragazzi.

    Tania Sollazzo

    Le grandi squadre sono così: se sbagliano una partita, in quella successiva ricominciano a filare lisce come se nulla fosse successo. Così è il Napoli: contro il Sassuolo ha avuto un piccolo calo da stress, a Marassi fa risultato pieno con uno sforzo minimo. Quando ha la luna buona, Pandev può sfoggiare numeri che sanno concedersi altri 3 o 4 giocatori un tutta la serie A. Insigne è un uomo squadra, Inler comincia a giustificare tutti quei soldi spesi per portarlo a Napoli, Reina è una sicurezza. Cornice commovente. Finché esisteranno curve come la gradinata Nord rossoblù il movimento ultras non potrà essere cancellato.

    Reina 7; Mesto 6,5, Albiol 6,5, Britos 6,5, Zuniga 7; Behrami 7,5, Inler 7; Callejon 6, Pandev 8, Insigne 7,5; Zapata 6,5; Cannavaro 6, Higuain 7, Dzemaili s.v.

    Errico Novi

    Reina 7; Mesto 5,5 Albiol 6,5 Britos 6 Zuniga 6,5; Inler 5,5 Behrami 7; Callejon 6,5 Pandev 7,5 Insigne 5,5; Zapata 5,5; Cannavaro 6 Higuaìn 6 Dzemaili sv. Benitez 7

    Il quinto successo in campionato ha un nome ed un cognome. Goran Pandev. Il macedone dimostra che giocando in posizione centrale la musica cambia. I suoi due gol sono un concentrato di tecnica e freddezza. Per il resto Il Napoli si è limitato a gestire, ma avrebbe potuto e dovuto chiudere i conti con largo anticipo. Purtroppo Insigne non era in giornata, mentre Mesto a destra ha proseguito incessantemente a centrare i glutei degli avversari. Il possesso palla non è stato all'altezza (vero Gokhan?), per fortuna Berhami ancora una volta ha chiuso tutto e tutti. Il modesto Genoa di Liverani ha creato pochi problemi, ma a Londra servirà un altro Napoli. Restano i numeri: sei vittorie ed un pari in gare ufficiali.

    Francesco Albanese

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