Il pagellone di Napoli-Juventus

Sarri annienta Allegri. Il Napoli è plasmato a sua immagine e somiglianza. Higuaìn un leone.
  • di Boris Sollazzo e Francesco Albanese

    Reina 6,5, Hjsay 7, Raul Albiol 6, Koulibaly 7, Ghoulam 5,5, Allan 7,5, Jorginho 7, Hamsik 6,5, Callejon 7,5, Insigne 7, Higuain 8

    Mertens 5,5, David Lopez 6, Gabbiadini 6

    Sarri 7,5

    Un grande Napoli, nonostante abbia cercato il suicidio subito dopo il 2-0. Un grande Napoli perché ci ha messo testa e cuore. Un grande Napoli perché vince contro la migliore Juventus della stagione, spuntata ma coriacea.
    Maurizio Sarri ha imparato dai suoi errori come nessun altro allenatore degli azzurri ha fatto negli ultimi anni, ha messo i suoi in campo in maniera perfetta, ritrova l'Allan di Udine, sfrutta il Callejón migliore degli ultimi 12 mesi e ha dato fiducia e ispirazione a Insigne che difende, ruba palla e segna persino da centravanti consumato. E che dire di Gonzalo Higuain? Una partita di grinta, recuperi, tecnica: da campione si prende sulle spalle la squadra e con un assist intelligentissimo e un missile terra-aria vince il match per ko. Dietro Reina muore di noia e dice la sua su Zaza, Albiol non fa danni, Koulibaly è in forma Thuram e si concede solo un retropassaggio alla Aronica, Hjsay se continua così relegherà Maggio in una pensione dorata. Solo Ghoulam sembra rimasto all'anno scorso, sbagliando tutto sul gol di Lemina. A centrocampo c'è il capolavoro: Allan insegna calcio e sradica palloni impossibili, Jorginho sembra Pirlo, Hamsik cuce quello che manca con ordine e umiltà. Davanti è pura poesia: Insigne è di un'efficacia disarmante (e speriamo non si sia fatto nulla, visto che Mertens sembra depresso e confuso), Callejón si sacrifica ovunque e va pure in raddoppio su Pogba, consentendo a Sarri l'elastico che fa giocare il Napoli con il 4-4-2 in fase passiva e il 4-3-3 in attacco, Pipita è il re del San Paolo, magnanimo con il suo popolo e impietoso con gli avversari.
    Per farvi capire: persino David Lopez fa cose buone in questa squadra.
    Ora a Milano Sarri e i suoi non mollino: in Polonia basta un punto, a San Siro devono dimostrare a De Laurentiis che Mihajlovic era la scelta sbagliata.
    Forza Napoli sempre, godiamo tutti insieme e stringiamoci attorno a chi ci rende fieri di questa maglia.

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