O’ Trammammuro di Napoli-Cagliari: chi sale e chi scende
di Domenico Zaccaria
SU: FAOUZI GHOULAM – Dietro è il migliore. Vista la prestazione dei compagni di reparto non ci voleva molto, ma non a caso Ibarbo – il più talentuoso degli avversari – è costretto a cambiare fascia per bucare Rafael. In più manda in porta Higuain con una rimessa in gioco geniale. Il finale, da esterno alto, è da rivedere, ma non possiamo chiedere troppo all’algerino.
SU: JONATHAN DE GUZMAN – A parte una curiosa tendenza ad auto-dribblarsi fa il suo, eccome se lo fa. E la porta la vede, eccome se la vede: 5 gol in 10 partite, uno ogni 88 minuti, meglio di tutti i suoi compagni di squadra. Dicono che può giocare ovunque, ma a noi sembra a suo agio solo nel ruolo di vice Hamsik. A Benitez l’ardua sentenza…
SU: CHRISTIAN MAGGIO (VERSIONE OFFENSIVA) – Spinge come un forsennato, offre sempre la sovrapposizione e Callejon e mette il piede in 2 dei 3 gol azzurri: è tornato il “superbike” dei primi anni di Mazzarri?
GIU’: CHRISTIAN MAGGIO (VERSIONE DIFENSIVA) – Robben? Garrincha? Cristiano Ronaldo? Forse un mix di tutti e tre. Ecco cosa è sembrato ieri il buon Farias al San Paolo. Maggio dov’era? A spingere nella metà campo avversaria. Il problema è che giocherebbe terzino…
GIU’: HENRIQUE ADRIANO BUSS – “Perché Benitez insiste su Albiol che è palesemente fuori forma, quando in panchina può contare su Henrique che l’anno scorso ha dimostrato di essere più che affidabile?”. Quante volte abbiamo sentito questa litania nelle ultime settimane. Ecco, la risposta è arrivata ieri.
GIU’: KALIDOU KOULIBALY – Dispiace metterlo ai piani bassi, anche perché fino all’errore del 3-3 era stato ancora una volta fra i migliori. Buona colpa della frittata è del suo compagno di reparto, ma un difensore esperto in quella situazione mette la palla in fallo laterale, non rischia un dribbling folle da ultimo uomo.