Napoli-Inter, O’ Trammammuro: chi sale e chi scende
di Domenico Zaccaria
SU: IVAN STRINIC – Ancora una volta il migliore. Non un errore, né una sbavatura, in fase difensiva e quando si propone in avanti. Un solo appunto: arriva spesso sul fondo ma crossa poco. Per il resto, perfetto.
SU: FAOUZI GHOULAM – Vedi uno Strinic a questi livelli e pensi che Ghoulam – appena tornato dalla Coppa d’Africa - sia un filo depresso. Poi lo vedi entrare da esterno alto e pensi che la frittata sia definitivamente fatta. E invece il terzino algerino si inventa l’assist d’oro direttamente da rimessa in gioco: sta diventando uno schema collaudato.
SU: GONZALO HIGUAIN – Nel primo tempo sbaglia un gol non da lui e nella ripresa sembra quasi sparire. Poi su quella palla al 92esimo ci devi andare e devi avere la freddezza di metterla dentro. Higuain, che è un campione, per nostra fortuna ce l’ha.
SU: MARIANO ANDUJAR – Se a Rafael chiediamo disperatamente di uscire, con Andujar alle volte si è tentati di dirgli: “Resta in porta!”. Esce il ragazzo, eccome se esce. Ma le palle alte sono tutte sue.
GIU’ : JONATHAN DE GUZMAN – Fa tutto bene fino al momento della giocata decisiva: corre come un matto, si smarca e si gira verso la porta avversaria, ma poi sbaglia il passaggio filtrante, tira quando deve allargare il gioco e allarga il gioco quando deve tirare. In una parola: confusionario.
GIU’: LA DIRETTA RAI – La telecronaca è piatta, lenta e noiosa. Eppure la partita, soprattutto nel primo tempo, non è affatto male. Ma la perla si raggiunge quando sulla ribattuta di Higuain a porta spalancata le telecamere indugiano su Hamsik che ha appena tirato. E’ dal mancato boato del pubblico che si capisce che il Pipita non ha segnato: possibile? In compenso abbiamo ammirato da vicino la cresta di Marek, che non fa mai male…