di Domenico Zaccaria
Un portiere, un regista e un difensore centrale. Erano queste le priorità di mercato del Napoli, alla luce dei limiti evidenziati dalla rosa nell’ultima, sciagurata stagione. Non a caso, le prime operazioni di De Laurentiis-Giuntoli sono state il ritorno a casa di Reina (ah, Pepe, quanto ci sei mancato) e l’acquisto di Valdifiori; operazione, quest’ultima, decisamente sottovalutata dalla piazza, e non solo perché parliamo di uno dei migliori registi dell’ultimo campionato: se punti su Sarri è giusto prendergli il suo allenatore in campo, un po’ come sarebbe stato giusto prendere Mascherano a Benitez. Stando alle sirene di radio mercato, invece, un centrale difensivo di livello non è una priorità, almeno al momento: il Napoli tratta Perotti, rincorre Darmian (ormai perso), stringe per Vrsaljko, insiste su Saponara nemmeno fosse Hazard, prova chiudere per Allan. Tutti giocatori di livello, per carità (con più di un dubbio sul prezzo di alcuni), ma nessuno che sia in grado di puntellare definitivamente una difesa apparsa nei due anni di Benitez sin troppo traballante. D’accordo, Sarri gioca con un modulo diverso e i primi a beneficiare del ritorno di Reina saranno proprio i due difensori centrali, ma l’impressione è che i 10 e passa milioni che si avrebbero – il condizionale è d’obbligo – in serbo per i vari Perotti e Saponara (quando hai in rosa Hamsik, Insigne, Mertens e Callejon) potrebbero essere dirottati altrove. Lo scorso anno la Lazio ha pagato de Vrij 8,5 milioni, tanto per fare un esempio. E invece gli unici profili che sembrano essere sul taccuino di Giuntoli sono il bolognese Oikonomou e il cagliaritano Astori. Un buon profilo giovane il primo, che rappresenterebbe una discreta operazione in prospettiva (soprattutto se venisse inserito De Guzman), una sorta di usato sicuro il secondo, in grado di alternarsi alla coppia titolare di difensori centrali ma non certo di far “svoltare” l’intero reparto. Il ritiro è alle porte, ma il tempo gioca a favore degli uomini mercato azzurri. Staremo a vedere.
