Il ciclone Gabbiadini si abbatte sulla corsa Champions
di Domenico Zaccaria
Il presidente sampdoriano Ferrero, sportivamente, gli ha fatto i complimenti con un tweet: “Bravo Manolo, sono fiero di te”. Ma tolte le dita dalla tastiera avrà iniziato a mangiarsele. Già, Gabbiadini sta avendo un effetto dirompente sulla corsa al terzo posto: e mentre i blucerchiati stanno cercando faticosamente di far integrare un prima donna (Eto’o) in quello che sembrava un perfetto meccanismo di onesti gregari, l’attaccante di Calcinate, zitto zitto, si è già preso una piazza difficile come quella di Napoli: a modo suo, senza proclami, senza alzare mai la voce, senza un’esultanza fuori luogo. Ma buttandola dentro già 2 volte in 156 minuti. Il 21 dicembre, giorno il cui Gabbiadini giocò (segnando) l’ultima partita in maglia blucerchiata contro l’Udinese, Napoli e Sampdoria erano appaiate al terzo posto con 27 punti. Oggi, a distanza di un mese e mezzo, tra gli azzurri e i blucerchiati ci sono ben 7 punti di differenza in classifica: in 6 giornate la squadra di Benitez ha collezionato 15 punti, quella di Mihajlović solo 8. Un vero e proprio ribaltone che – ovviamente – non si può spiegare solo con il trasferimento di Gabbiadini: ma è allo stesso tempo innegabile che il passaggio sotto al Vesuvio dell’attaccante sta avendo il suo peso, eccome.