La playnapolist del primo scudetto
di Raffaele Calvanese
Il 10 maggio 1987 è una data impossibile da dimenticare, la città era pronta ormai a esplodere di gioia, era quella una stagione incredibile, era la nostra annata, erano i nostri momenti. Per provare a riviverli ho tirato fuori qualcuna della canzoni uscite in quell’anno, chi ha vissuto in prima persona quei giorni di sicuro ne ricorderà qualcuna, insieme ad una di Pino Daniele, di cui mi pare chiaro, quando si parla di Napoli e del Napoli, è impossibile fare a meno.
I still haven’t found what i’m looking for – U2
Credo che una delle emozioni più grandi della mia vita sia stato il primo concerto degli U2 a Roma, quando tutto lo stadio intonò con grande sorpresa di Bono la seconda canzone dell’album “The Joshua Tree”. In quel momento non avevo collegato il fatto che questo album risale al 1987, anno del primo fatidico scudetto del Napoli. L’emozione però credo possa essere quasi la stessa. Per molti infatti, almeno per tutti quelli capaci di vivere con coscienza quei giorni di Maggio quella del 10 è una giornata indimenticabile, ed uno dei momenti più importanti della vita, uno di quei giorni in cui smetti di cercare quel qualcosa che non riuscivi a trovare, uno di quei giorni in cui sei tu a vincere.
Learning to fly – Pink Floyd
Imparare a volare non è facile, staccare i piedi da terra, lasciare i punti di riferimenti conosciuti. Spesso la paura di cadere è più forte della voglia di elevarsi. Nella stagione che ci incoronò campioni la paura fu spazzata via partita dopo partita, imparammo a volare anche noi. La capitale del Sud, del regno delle due sicilie, punto di riferimento di un intero movimento calcistico proveniente dal sud. Staccammo i piedi da terra e volammo, volammo alti, più in alto di tutti, come cantano i Pink Floyd nell’album “A momentary lapse of reason” I just can’t stop loving you – Michael Jackson Certi amori non finiscono, certi amori però hanno una data d’inizio. Il 10 maggio 1987 è stata di certo una di quelle date in cui molti, non solo a Napoli, non solo in Campania, si sono innamorati di questa squadra e di questi colori. Certi amori una volta iniziati sono più fortidi tutto, delle sofferenze, delle attese e delle delusioni. Nessuno da quel momento, da quei giorni dell’87 ha più smesso di amare questa squadra.
The One I love – R.E.M.
Inutile girarci intorno, inutile fingere di ignorare che il centro del mondo calcistico in quell’anno era napoli, e l’ombelico di napoli era uno e uno solo: Diego. La storia di questa società e dell’amore per questa maglia potrebbe dividersi in un Avanti Diego e Dopo Diego. Con lui la nostra storia cambiò e noi lo amammo incondizionatamente come lui amò noi, come lui amò il suo ruolo di leader, non perché qualcuno glielo avesse affidato, ma perché semplicemente lui era nato per quello. Noi lo amammo e continuammo ad amarlo, continuiamo tutt’oggi, anche a distanza di molti anni da quel primo di molti successi a cui arrivammo anche e soprattutto grazie a lui.
Alleria - Pino Daniele
Le immagini di quell’ultima partita contro la Fiorentina, di uno stadio stracolmo, le immagini di una Napoli incredibile, vitale, carica di energia, anche e soprattutto positiva. Una Napoli che in quegli anni regalava gioie in molti campi, dal cinema alla musica, quella città che a tratti ci manca. Impossibile non chiudere con una canzone di Pino Daniele, vera e unica colonna sonora del tifo partenopeo, uomo in più, imprescindibile. Tanta alleria per quel 10 maggio 1987, tantissima e tanta voglia di tornare a vivere quei giorni radiosi con nuovi protagonisti, senza dimenticare la storia ma provando a scriverne una nuova altrettanto bella.