E se il nuovo acquisto a centrocampo fosse Gokhan Inler?
di Domenico Zaccaria
L’incognita Gonalons. Il sogno Mascherano. Lucas Leiva, ex pupillo di Benitez. E poi ancora la suggestione Sissoko. Sono solo alcuni dei nomi (chissà quanti, poi, finiti davvero sul taccuino di Bigon) accostati questa estate al Napoli per completare il reparto di centrocampo e affiancare le “guardie svizzere” Behrami, Dzemaili e Inler. Per il ruolo di quarto in mezzo al campo, il giovane Radosevic – praticamente mai utilizzato da Mazzarri – veniva considerato troppo acerbo, e il non più giovanissimo Donadel poco affidabile. Dopo due mesi di trattative, vere o presunte, nessuno dei nomi accostati agli azzurri è approdato all’ombra del Vesuvio, dove invece è rimasto il talentino croato, mentre l’ex Fiorentina è stato regalato al Verona. E così la rivoluzione di Benitez ha finito per coinvolgere la difesa e l’attacco, lasciando del tutto invariato il centrocampo. Ma il Napoli potrebbe scoprire che il nuovo acquisto è già in casa: quel Gokhan Inler acquistato due anni fa per 16 milioni, presentato in pompa magna da De Laurentis e accolto dalla critica come l’elemento che avrebbe consentito agli azzurri il definitivo salto di qualità. Purtroppo, le cose sono andate diversamente: qualche gol, alcuni dei quali (Villareal su tutti) pesantissimi, ma poche prestazioni convincenti; e il girone di ritorno della scorsa stagione passato quasi sempre in panchina, scavalcato nelle gerarchie del mister dall’ottimo Dzemaili. In molti, a fine stagione, avevano addirittura ipotizzato l’addio del “Re Leone”. A spegnere le voci fu Dino Lamberti, il procuratore del centrocampista: “Benitez conta molto su Inler e lui chiaramente è contentissimo. Quando allenava il Liverpool, già voleva in rosa Gokhan che in quel periodo era all'Udinese”. Sembravano fasi di circostanza, ma l’inizio della stagione dimostra il contrario: complice la squalifica di Dzemaili, Inler ha giocato (benino) da titolare al fianco di Behrami alla prima di campionato contro il Bologna; a chi già lo vedeva in panchina il sabato successivo a Verona, ha replicato con una prestazione molto più convincente; e non contento, pochi giorni dopo è stato con due assist il vero trascinatore della sua nazionale, vittoriosa in Norvegia. L’impressione è che la cura Benitez possa restituire alla causa azzurra un talento che molti si erano quasi dimenticati di avere in rosa. Un giocatore che, solo due anni fa, era considerato uno dei migliori centrocampisti d’Europa e che fu strappato a peso d’oro dopo un lungo braccio di ferro con la Juventus. Benitez lo stima, l’ambiente gli mette meno pressione addosso e lui sembra beneficiarne. Magari il Napoli scoprirà che il top player a centrocampo lo aveva già in casa.