Romanisti irritati da un nostro articolo: sembra un’ossessione
di Errico Novi
Da alcune ore il nostro Boris Sollazzo è sottoposto a un bombardamento. Da parte di chi? Romanisti. Via Twitter. Si sono indignati per un articolo scherzoso, pubblicato dopo la vittoria del Napoli nella semifinale di Coppa Italia. Devo dire che sfottersi sui social è normale. Ma il tono ossessivo con cui migliaia di giallorossi continuano a inveire ha qualcosa di patologico. Lievemente patologico. Non scherzo. E anzi cerco di mettere giù la seguente diagnosi, in pochi punti.
Primo. Alcuni romanisti sono intimamente persuasi di essere i padroni del mondo come se fosse ancora vivo Diocleziano.
Secondo. Questo crea in loro uno scompenso nevrotico di fronte alle sconfitte.
Terzo. Il livello di sofferenza è tale che cercano di concentrarsi su un oggetto diverso dall’evento che ha originato la sofferenza.
Quarto. Questo eccessivo rimuginare sull’articolo di Boris non dipende dunque da una sorta di virale indignazione ma proprio da questo bisogno di spostare l’attenzione lontano rispetto all’oggetto della sofferenza.
Conclusione. L’articolo di Boris è diventato la loro droga.
Postilla. Poiché il pezzo è molto ben scritto e divertente, nella lettura c’è un aspetto piacevole (anche per loro) che si intreccia con il meccanismo di cui sopra (essenzialmente masochistico). E qui emerge il carattere erotico dell’ossessione che alcuni romanisti hanno sviluppato nei confronti di Boris.