Napoli-Arsenal, il pronosticone: non ci fidavamo della difesa. E invece...
degli Extrabloggers*
Che cosa? Maggiore prudenza? Ripiegare su un più realistico 4-3-3? Col cavolo. Rafa non ci pensa proprio. Si prepara alla notte del pallottoliere. Accomodatevi, signore e signori: con quella schifezza di tabellone che ci ritroviamo farete fatica a tenere il conto dei gol.
Prima di tutto mastro Benitez ha fatto una serena riflessione: abbiamo la peggior difesa dai tempi di Masi e Frappampina (il paragone gliel'ha suggerito il magazziniere Starace che all'epoca già c'era). Poi sempre con la stessa pacatezza, ha pensato: ma come cazzo fanno questi qui a credere che con Britos, o Fernandez, o il povero Cannavaro al centro della difesa, e con Armero titolare fisso, possiamo sperare di non prendere gol dall'Arsenal? Come fanno a pensare una cosa del genere? Al che, visto che le gote del compassato madrileno sfumavano dal solito paonazzo a un inquietante violaceo, Starace gli ha portato uno dei suoi mitologici caffè. Risultato: a Benitez, causa ipertensione, sono ricresciuti alcuni capelli. Seguito della riflessione sempre più complusiva: ma che cacchio di 3-0 e 3-0? E come facciamo ad attaccarli, a segnare, senza che qualcuno là dietro non faccia un assist al bacio per Ozil o un autogol all'incrocio dei pali? Non c'è niente da fare: dobbiamo vincere 6-3. Gioco, partita e incontro. La scienza è scienza: per ogni due gol fatti ne prendiamo uno. Perciò 6 a 3. Non si scappa.
E così sarà. Mastro Benitez la vede giusta. Dzemaili al posto di Pandev o di Mertens? Inutile. Tutto inutile. Ha ragione lui: ti puoi coprire quanto ti pare ma noi là dietro abbiamo problemi di psicolabiltà, la tattica non c'entra nulla. Indi per cui, caro Rafa che come vedi noi sì che ti capiamo, accetta solo un consiglio: Rafaeu no (te lo scriviamo come si pronuncia in portoghese che dà più l'idea della tapinaggine), Rafaeu tenterà un altro colpo di testa invece di prenderla con le mani, e loro di testa sono forti: a parte Giroud, pure i due lungagnoni là dietro, Mertesacker e quell'altro, Koscielny, hanno lo scatto breve di Prunier però di testa la beccano pure sui calci d'angolo a favore. Colombo, caro Rafa, la soluzione è Colombo. Fai giocare lui. Ti vogliamo bene. Ti vuole bene pure Rafaeu che se la sta facendo addosso, e si prepara a simulare un'indigestione di cozze: fai giocare Colombo che forse il 6-3 diventa 6-2.
Già ce l'immaginiamo: 5-2 per noi, loro attaccano e riattaccano, schioccano le dita per indicare a Britos la vecchietta appollaiata sulla torre dei riflettori, lo aggirano, tiro di Ramsey solo davanti al portiere e... Colombo para, perché invece di prenderla di testa come Rafaeu usa le mani come i portieri di calcio. Sulla respinta Armero rinvia (almeno quello riesce a farlo), Higuain si invola, guadagna un calcio d'angolo e... A quel punto Britos ha il torcicollo, chiede di uscire. Fernandez aveva accusato una contratturina nel riscaldamnento e non è cosa, Cannavaro l'ultima volta ha fatto quello che ha fatto... entra Uvini! Uvini, sì, che è quasi un metro e novanta. Calcio d'angolo, Albiol dice a Bruno di andarci lui, e allora lui va, calcio dì'angolo di Insigne e... gol di Uvini del 6-2. Lo vedi che se gioca Rafaeu salta tutto?
Napoli-Arsenal 6-2. Game, set, Match.
*Tania Sollazzo, Francesco Albanese, Alessandro De Simone, Boris Sollazzo (nell'occasione soprannominato Puccettone), Domenico Zaccaria, Errico Novi