Le parole di ADL a Radio 24
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è intervenuto a Radio 24 il giorno dopo la vittoria per 3-0 sulla Roma.
Con Della Valle per la finale? Io e lui siamo già soci, probabilmente giocheremo il 7 maggio, poi il 29 saremo assieme a Roma per tagliare il nastro del più grande parco tematico del mondo. Dividere la Coppa? Il Napoli deve vincere. Mi sono preso una responsabilità, una promessa che ho mantenuto perchè il Napoli ha vinto. Al massimo possiamo far finire la finale in parità e poi il Napoli vince ai rigori (ride ndr). Non voglio rinunciare a questo trofeo".
Su Maradona: "Ha avuto questi problemi col fisco ed era difficile vedersi o darsi appuntamenti. Lui potrebbe essere un fantastico ambasciatore. Il Napoli ha 6mln in Italia ed altrettanti nel mondo e lui può essere il nsotro ambasciatore ad esempio in Usa o Inghilterra, oltre che in Sudamerica ed in Oriente. Noi ci siamo globalizzando e quando gli Usa e la Cina diranno la loro, più di quanto stanno già facendo, dovremo adeguarci..."
Le differenze tra Rafa e Mazzarri? "Hanno metodologie diverse. Rafa non usa il 3-5-2, che non usa nessuno in Europa. I campioni giocano col 4-2-3-1, questo ci poteva creare problemi inizialmente ma si doveva cambiare. Dovendo dare via Cavani, che diceva di aver chiuso il suo percorso a Napoli ed era scontento, abbiamo ideato un attacco senza egoismi, con tutti che dovevano andare in rete e non solo un giocatore. Così sono arrivati Mertens, Callejon e gli altri. Con Mazzarri c'era timore di inserire nuovi giocatori, ad esempio Vargas che è in prestito in Spagna ed ha subito fatto un gol ed un assist. Da noi è stato un fantasma e l'abbiamo pagato tanto perchè era un pallone d'argento sudamericano".
Ha incoronato Benitez? "L'ho fatto alla prima colazione che lui mi offrì. Sembrava mio padre, mio fratello, un amico... Mi ha impressionato, dopo due ore non ci ho pensato più, avevo capito che era l'uomo giusto per me. Gli ho dato fiducia completa"
L'immagine più bella di ieri? "Non credo alle immagini, il calcio è adrenalina pura. Ricordo le emozioni del ritorno in B, del ritorno in A, dell'Europa. La vittoria sul Chelsea ed il Borussia e l'Arsenal. L'importante è onorare la maglia e condividere il nostro progetto troverà spazio altrove...".
"Ho sentito Verdone, mi ha detto che dopo il primo gol aveva già capito purtroppo come andava a finire. Non finisce qui, però, perchè avremo un'altra sfida alla Roma in campionato a marzo e ci sarà anche lui, ma non con me!"