di Francesco Albanese
A pochi giorni dall'incrocio con la Fiorentina, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con una tifosa azzurra doc. Ottima cronista e, bontà sua, pure un'eccellente cuoca.
Questa non è certo una settimana come le altre. La vivi con un'apprensione particolare, hai dei tuoi riti scaramantici o cerchi di non pensare troppo alla finale di sabato?
L'attesa per la finale è ovviamente carica di tensione e di emozione: ho voluto rivedere la finale di due anni fa, quando battemmo la Juventus e, lo confesso, le lacrime del Pocho Lavezzi mi hanno di nuovo commossa... Quanto alla scaramanzia, questo Napoli non ne ha bisogno!
In redazione hai qualche "derby" con i viola?
No, ho un caro amico a Capri che tifa per la Fiorentina ed ogni tanto ci scherziamo su: volevamo andare a Roma a vedere insieme la partita ma io il Napoli - e questo sì che è un rito - lo vedo a casa mia.
Benitez ha conquistato una larga fetta di pubblico e critica, ma c'è pure un fronte che non ne condivide la guida tecnica. Tu con chi stai?
Benitez forever: è un vero numero 1, dietro l'aria paciosa nasconde una personalità forte e positiva. Lui è un vincente anche quando non vince, questione di carisma. Questo Napoli diverte e fa divertire. E segna tanto. L'anno scorso c'era Cavani che segnava tanto ma aveva tutta la squadra che giocava per lui. Adesso capita qualche sfasatura ma è solo questione di "gioventù": quando il Napoli gira non ce n'è per nessuno. E poi mi inorgoglisce vedere Rafa Benitez in giro per i luoghi belli di Napoli e della Campania: Palazzo reale, il San Carlo, Pompei, Pozzuoli.... Insomma un testimonial eccezionale.
Da giornalista televisiva che idea ti sei fatta del rapporto tra il Napoli e i grandi network? Insomma quest'anno, soprattutto con Sky, non sono mancate le frizioni...
Credo che sia lo stesso rapporto che c'è fra tutte le grandi squadre e le tivù e più in genere con tutto il mondo dell'informazione. Funziona tutto bene, ogni tanto qualche frizione... Del resto anche il calcio ormai è un grande circo e quando si sta spesso insieme, si sa, qualche momento di tensione ci può stare.
Avrai seguito il dibattito sull'inno. Fa bene De Laurentiis a perlustrare nuove vie o sei una fiera custode della tradizione canora partenopea?
Fa bene il Presidente: la nostra napoletanitá non potrà certo subire contraccolpi da una nuova canzone. E l'importante è che porti fortuna, così se il Napoli vince tanto la si ascolterà molto di più...
Sappiamo della tua grande passione anche per la cucina. Ce lo suggerisci un piatto da condividere con gli amici sabato sera?
Cucinare prima di una partita importante rilassa di sicuro. Propongo però due strade, entrambe veloci per non perdere neppure un minuto del match. Una è semplice semplice: una bella caprese con mozzarella freschissima, pomodori di Sorrento e basilico. I colori della Coppa Italia da cucirsi addosso sabato sera. Oppure un goloso piatto di mare, per celebrare Napoli e i suoi sapori. Filetti di tonno fresco da spadellare con aromi: basta preparare una padella con olio extravergine di oliva, capperi dissalati, barba di finocchio e anice stellato. Qualche minuto di cottura e, prima di servire, una grattugiata di buccia di limone ben lavato. E...Forza Napoli!
Autore
Francesco Albanese
Giornalista, lavora a Teleroma 56. Krol e Palanca le prime passioni tinte d'azzurro.