Tu Gonzalo Higuain, in perfetta sintonia con il nostro amore
Ti guardo, poi guardo Mertens che converge e penso che te la darà, perché siete amici, perché sei ad un gol dalla Storia e infatti lui ti cerca e te la da. Una palla a mezza altezza, difficile, ti vedo in mezzoa tre, quattro giocatori dentro l'area avversaria, spalle alla porta, la stoppi di petto e mentre io penso che sia impossibile tirare, tu decidi di entrare e di farmi entrare insieme a te nella Storia con un gesto epico. Perché solo così potevi entrarci.
Esplodo in un urlo disumano, urlo il tuo nome con voce oramai afona. Poi mi riaccomodo sul divano, ascolto Compagnoni e Adani, scambio due parole con i miei: “Mi viene quasi da piangere”. E mentre Francyppì ride, io piango. E mentre io piango Francippì ride. Lei non credeva fosse possibile, non sapeva di cosa potessi essere capace con quella barba, con quel talento.
Nove doppiette e nessuna tripletta in stagione. Fino ad oggi, quando è stata la Storia a chiamarti, a chiedertela. Hai doppiato i tuoi inseguitori, hai disintegrato ogni statistica e lo hai fatto giocando tre partite in meno rispetto agli altri.
Mi asciugo le lacrime mentre Francippì ancora ride e mi prende in giro. Ho sempre creduto in te, ti ho accompagnato con quello slogan per due anni, fino a ritirarlo in questa stagione per scaramanzia. Salvo poi rispolverarlo la settimana scorsa, quando eri ad un passo dalla storia.
“Le emozioni di questa sera valgono uno scudetto e voi che a quei tempi eravate bambini e non ricordate, una gioia così non l'avevate mai provata”, afferma mio padre. Questo sei. In perfetta sintonia con le nostre passioni, le nostre emozioni, i nostri colori, il nostro amore.
#pipitatuttalavita
E quando mi guarderò indietro, quando un giorno sarò padre anche io, racconterò di quell'estate in cui arrivasti a Napoli, racconterò delle mie emozioni, racconterò di te e della tua epica così. Perché quella, per me, rimarrà per sempre la tua estate.
Grazie.