Napoli, è finita 'a nuttata. Finiamola pure con l'autolesionismo

Ora che tutto va bene, i menagrami made in Naples stanno zitti. Ma perché parlano nei momenti difficili? Passino i potentati del nord, da Sky alla Gazzetta, ma perché minare dall'interno il nostro gioiello? Dà tanto fastidio un'eccellenza napoletana?
  • calciomercato.napoli.it

    di Gianmario Mariniello

    "Siamo una banda di musica". Se valeva per la squadra fino a un mese e mezzo fa, vale oggi per tutti quei giornalai (il giornalismo è un'altra cosa), tifosi e addetti ai lavori che avevano già dato per spacciata la squadra che oggi gioca il miglior calcio della Serie A. 
    Dobbiamo dire le cose come stanno: ancora oggi a Napoli c'è chi parla male del Napoli, chi non vuole andare allo stadio per non dare soldi al Pappone (che con gli incassi del san Paolo al massimo paga l'ingaggio di Higuain), chi dice che Benitez solo mo' va bene perché ha finalmente seguito i consigli di un Chiariello, di un Auriemma e di un chiachiello qualsiasi. Oggi stanno zitti, anche perché il vecchio amore - Walterone vostro - fa figure di niente a Milano e perché la squadra gioca talmente bene che non le si può dir nulla. 
    Però questo autolesionismo tutto napoletano adda fini'. Capisco Gazzetta, Sky e compagnia dicendo che tifano per le squadre di Milano, che hanno più tifosi, più tradizione e più budget del Napoli, ma non capisco come a Napoli si possa remare contro l'unica cosa che va bene a Napoli. Oppure è proprio questo 'o problema?
     
    Ps: questo Napoli è il più bello che abbia mai visto. Sono classe 1982, perdonatemi. 

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