La Quaresima azzurra

Questo mese il Napoli ha sciupato quanto di buono creato a inizio anno in campionato. Per fortuna aprile inizia presto...
  • Di Antonio Moschella

    5 punti in 6 partite su 18 disponibili: questo il ruolino di marcia del Napoli dopo Carnevale. Praticamente da retrocessione. E meno male che la pausa delle nazionali ha fermato questa emorragia di punti. Perché una squadra che aspira al secondo posto non può sciupare il folgorante inizio di 2015.

    Gli azzurri hanno preso sul serio la Quaresima, iniziata con la Passione del credentissimo Rafael, e dopo il Carnevale hanno dimostrato di non aver digerito chiacchiere e sanguinaccio. A Palermo il primo campanello d’allarme, seguito dalle sconfitte a Torino e a Verona che hanno fatto crollare il trampolino costruito per la Champions. Nel mezzo la risicata vittoria col Sassuolo e i pareggi interni con Inter e Atalanta. Praticamente le briciole di quanto ci fosse a disposizione.

    Il Napoli vive e interpreta il gioco alla stregua dei suoi abitanti: con religiosa passione affronta il digiuno dei quaranta giorni che precedono la Pasqua. Il turnover e la gestione delle forze sono delle misure necessarie, ma l’ultimo mese e mezzo degli azzurri, qualificazione ai quarti di Europa League a parte, è stato disastroso, inutile nasconderlo.

    La buona notizia è che Pasqua è dietro l’angolo. Più esattamente domenica prossima. Speriamo però che gli azzurri, molti dei quali reduci da trasferte in luoghi remoti del globo, decidano di interrompere il digiuno di gioco e di punti il venerdì santo. Perché sabato servirà tantissima fame all’Olimpico. Altrimenti domenica si scordassero pure di casatiello e pastiera...

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