Il pagellone di Fiorentina-Napoli
Francesco Albanese
Reina 7 Maggio 5,5 Fernandez 6 Albiol 7 Mesto 6,5 Behrami 6,5 Inler 6 Callejon 7 Pandev 6,5 Mertens 7 Higuaìn 7. Hamsik 6 Insigne 6 Armero sv. Benitez 7
E' stata la vittoria del cinismo contro una delle migliori squadre del campionato. Di questa partita si parlerà soltanto per il rigore su Cuadrado non fischiato da Calvarese al 90', ma in realtà c'è molto altro da dire. Nei giorni scorsi era suonato il campanello d'allarme per la precisione sotto porta, dal Franchi sono arrivate le prime risposte. Nel primo tempo il Napoli ha il 100% di tasso di conversione in gol. Magico il gol di Callejon, imbeccato da un'apertura leggendaria del Pipita. Non è da meno la prodezza di Mertens al suo primo sigillo azzurro. Il belga fa apparire semplice una rete dal coefficiente di difficoltà 3,5. La Fiorentina meritava di più, molto di più. Questo Napoli però ha dimostrato di saper anche soffrire. Per essere grandi serve pure l'umiltà.
Errico Novi
Reina 7,5; Maggio 6 Fernandez 6 Albiol 7 Mesto 7; Behrami 7 Inler 5,5; Callejon 8,5 Pandev 7 Mertens 7,5; Higuain 8; Hamsik 5; Insigne 6,5; Armero s. v.
Perde palla, Behrami. Gli sfuggono, deve inseguirli a vuoto. Ma non cede, non cede mai. Si alza e ricomincia a correre. E come lui un commovente Mesto, straordinario. E un Callejon in versione mundial. È una vittoria stile Ogni maledetta domenica: centimetro dopo centimetro. Anche se quelli di fronte corrono come saette, e sanno mettere paura. Ma noi niente, sempre lì. Inchies by inches. Solo un'altra cosa. Ci piace pensare che in poltronissima, al Franchi, in mezzo a tanti vip esagitati, ci fosse un signore silenzioso, rimasto incantato dal tocco di bacchetta magica con cui Higuain manda in gol Callejon. Un po' come il generale dagli occhi sgranati in mezzo ai nazisti in Fuga per la vittoria.
Tania Sollazzo
Reina 7 Maggio 6,5 Fernandez 6 Albiol 7 Mesto 6,5 Inler 6 Behrami 7 Mertens 7,5 Callejon 7 Pandev 6,5 Insigne 6 Hamsik sv Armero sv Benitez 7
Partita molto difficile, la Fiorentina è davvero una grande squadra il Napoli non ha mostrato il miglior gioco, per una volta 2 tiri e due goal! Eccezionale Behrami,combattente fino all'ultimo e splendido Mertens che finalmente trova il gol! Preoccupante Hamsik che entra a venti minuti dalla fine ma ancora in molti hanno il dubbio se abbia giocato davvero! Splendido modo di festeggiare il compleanno di Maradona... Avanti Napoli, tre punti d'oro!
Boris Sollazzo
Reina 7, Maggio 6, Raul Albiol 7,5, Fernandez 6, Mesto 6, Inler 5, Behrami 5,5, Callejón 7,5, Pandev 6,5, Mertens 8,5, Higuain 6,5
Hamsik 5,5, Insigne 6,5, Armero 6,5
Benitez 6,5
Sollazzo 10
Diciamolo onestamente, alla Fiorentina sarebbe andato stretto pure un pareggio. Di tutte le squadre incontrate finora, i viola si dimostrano, insieme all'Arsenal, la squadra più forte che il Napoli ha trovato sulla sua strada. Un arbitro inadeguato, un Reina miracoloso in due occasioni e un Raul Albiol monumentale hanno permesso agli azzurri di portare a casa un risultato immeritato ma preziosissimo. A centrocampo non capiamo nulla: gli svizzeri sono ostaggio di un maestoso Borja Valero e del solito lucidissimo Pizarro, Mesto eroicamente si immola a un Cuadrado campionissimo (espulso probabilmente in seguito a richiesta di Galliani, sull'unico vero, clamoroso rigore che si doveva dare oggi alla Fiorentina), il Napoli si affida alla difesa viola che senza Gonzalo Rodriguez viene messa in crisi dalle folate straordinarie del Napoli. Pochissime ma buonissime. Callejón fa tanta quantità e un gol capolavoro sull'unica invenzione di Higuain (assist splendido d'esterno), Mertens gioca da solo, non sbaglia mai e finalmente segna una rete, peraltro bellissima, anche grazie al passaggio dettato a Gonzalo che si dimostra uomo squadra: due palloni buoni, due palloni d'oro per lui. Nient'altro, ma bastava. Il Napoli non meritava, e per questo la vittoria è ancora più importante. Ed è bravo Benitez ad aver escluso Hamsik dai titolari, la sua mezz'ora è evanescenza pura. Armero usa ogni centimetro del suo corpo per difendere i tre punti, Insigne gioca pochi palloni ma efficacissimi per guadagnare tempo. Sofferenza e fortuna ci regalano una gioia insperata. Il Napoli ha dimostrato difendendosi con le unghie e con i denti di avere le palle... cuadrade.
Il 10 al sottoscritto è per l'esultanza solitaria di fronte a un muro viola che aveva insultato i napoletani ogni minuto. Ho rischiato la pelle ma ne è valsa la pena.
Domenico Zaccaria