Così i soliti sapientoni hanno trasformato il Cesena nel Real Madrid
di Lucio Fava del Piano
E vabbè che hanno la maglia bianca pure loro, ma è il Cesena, mica il Real Madrid! Sospeso tra i dolciumi che la befana ancora continua a portarmi e quel magone che mi ha preso da lunedì mattina e sembra non avere intenzione di andarsene, questa è stata la prima reazione nel leggere i commenti di presentazione alla partita di ieri sera.
Provate a sentire cosa diceva Gianni Di Marzio: "La vittoria in Supercoppa ha dato maggiore consapevolezza e proprio questo può essere un problema. Durante le feste natalizie non bisogna lasciarsi andare, bisogna cercare di mantenere testa e gambe allenate. Sicuramente per il Napoli non sarà facile". Addirittura!
Su una linea simile Pierluigi Pardo, secondo cui "può sembrare un paradosso dire che Cesena sia più difficile di Doha, ma se guardiamo ai numeri, ci rendiamo conto che si tratta della realtà". Più tecnico Antonio Gaito, per il quale "la sfida alla squadra di Di Carlo ha tutte le caratteristiche di quelle partite che spesso il Napoli ha buttato via".
Ci si sono messi anche alcuni dimenticabili ex allenatori del Napoli. Andrea Agostinelli ricordava che "il Napoli ha perso troppi punti in maniera incredibile contro le piccole", Gigi De Canio invitava a vedere "subito se il Napoli ha capito la lezione. Sin qui ha pagato caro e amaro la tendenza a distrarsi in occasione di certe partite".
Infine Mimmo Malfitano avvertiva la necessità di "scacciare l’incubo delle provinciali" e Dario De Martino ammoniva con un "niente scherzi" che non ammette repliche.
Ora la speranza è che questi sapientoni restino della loro idea anche nei prossimi giorni, che magari ci segnalino come la partita di Doha sia stata solo un episodio, che domenica sera sarà difficilissima, quasi impossibile, che non bisogna esaltarsi per i 4 gol al Cesena (che nel frattempo avrà dismesso la camiseta blanca e sarà tornato ad essere il Cesena). Magari porta bene anche con la Juve...