Chievo-Napoli, gli azzurri a caccia della loro bestia nera

Da Moscardelli a Marcolini, fino a Sardo, Bardi e Maxi Lopez, contro i clivensi sono (quasi) sempre dolori
  • calcioblog.it

    di Domenico Zaccaria

    Sei vittorie, un pareggio, sei sconfitte: tu chiamale, se vuoi, delusioni. Dal lontano 2008, il secondo anno del Napoli in Serie A, il Chievo è la vera bestia nera degli azzurri, tanto che il bilancio contro i clivensi è al momento in perfetta parità. Il Napoli ha lasciato per strada ben 20 punti e la musica non è affatto cambiata con l’arrivo di Benitez, che in due gare al San Paolo ha racimolato solo un pareggio (l’anno scorso) e una bruciante sconfitta. Ripercorriamo le tappe salienti.   

    STAGIONE 2014-15: Napoli-Chievo 0-1. La partita dei 33 tiri verso la porta avversaria, di Bardi che si trasforma in Jascin, del rigore sbagliato di Higuain, dell’unica rete di Maxi Lopez con la maglia gialloblù. Insomma, la partita dei rimpianti.

    STAGIONE 2013-14: L’arrivo di Benitez illude un po’ tutti e il 4-2 di Verona alla seconda giornata (2 gol di Hamsik, Callejon e Higuain) sembra dar ragione agli ottimisti. Nella gara di ritorno al San Paolo, invece, il terzino napoletano Sardo si inventa un gol alla Van Basten al quale il Napoli riesce a rimediare negli ultimi minuti con Albiol. Ma è solo 1-1.

    STAGIONE 2012-13: In casa, alla nona giornata, il Napoli la spunta sul Chievo dopo una gara di grande sofferenza con un gol di Hamsik. Ma fuori casa è fatal Verona: dopo l’1-1 casalingo con la Juventus, la sconfitta per 2-0 (reti di Dramè e Thereau) fa dire addio ai sogni di scudetto ai ragazzi di Mazzarri.

    STAGIONE 2011-12: Alla terza giornata il Napoli arriva a Verona dopo aver iniziato la stagione alla grande: doppia vittoria per 3-1 in campionato contro Cesena e Milan e ottimo pareggio in Champions a Manchester. Contro i gialloblù Mazzarri decide di schierare le seconde linee e sarà proprio il neo arrivato Fideleff lo sfortunato protagonista del gol di Moscardelli. Uno che all’epoca non era ancora famoso per la sua barba ma per la capacità di trasformarsi in un cecchino infallibile: solo quando aveva davanti gli azzurri, però. Nella gara di ritorno al San Paolo il Napoli vince per 2-0 con gol di Britos e Cavani. Tanto per riprendersi dallo “zero” in due partite dell’anno precedente.

    STAGIONE 2010-11: E’ il Napoli di Cavani, quello del ritorno in Champions League. Dopo la grande vittoria di Genova alla terza giornata (1-2 in casa della Samp) arriva al San Paolo il Chievo nello scomodo ruolo di vittima sacrificale, e il gol di Cannavaro dopo soli 9 minuti sembra il preludio a una goleada. Finirà invece con un clamoroso 1-3 (doppietta di Pellissier e gol di Fernandes) frutto di orrori difensivi e di clamorosi errori sotto porta. E nella gara di ritorno saranno ancora legnate: sconfitta per 2-0 con gol di Moscardelli e Sardo. Due che i tifosi del Napoli avrebbero imparato a conoscere molto, molto bene. Loro malgrado.

    STAGIONE 2009-10: Una stagione da ricordare, non solo per il ritorno in Europa ma per l’incredibile (?) ein plein contro la seconda squadra di Verona. Nella gara di andata al San Paolo (20 dicembre) sulla panchina del Napoli c’è già Mazzarri, che ha preso il posto di Donadoni: finisce con un netto 2-0 (Hamsik su rigore procurato da Denis e Quagliarella a 3 minuti dalla fine) ma dopo una gara di grande sofferenza. E non sarà facile nemmeno al ritorno, con un 1-2 firmato da Lavezzi all’86esimo dopo i gol di Denis e Granoche.

    STAGIONE 2008-09: Nell’ultima partita del girone di andata, arriva a Verona un Napoli che veleggia nelle primissime posizioni in classifica. Quella contro il Chievo è una sconfitta amarissima (2-1), maturata anche grazie a decisioni arbitrali quantomeno discutibili: due rigori a favore dei padroni di casa (doppietta di Marcolini) e uno netto negato agli azzurri che porta all’espulsione di Hamsik per proteste. A rendere un po’ meno amaro il piovoso pomeriggio, lo splendido gol di Lavezzi dopo un’ubriacante serpentina. La vendetta, se si può definire tale, arriva nell’inutile gara al San Paolo in cui il Napoli, fischiato dal proprio pubblico, liquida  i clivensi con un netto 3-0. Montervino, Bogliacino e Pià: a leggere il tabellino dei marcatori si capisce subito quanto fosse balneare il ritmo di quella gara.

    Condividi questo post