Quell'azzurro rumore di fondo che addolcisce la vita a Napoli

Perché la passione per il calcio rende più vivibile una città piena di trappole
  • Foto: decibelbellini.it

    di Francesco Bruno

    È vero, vivere a Napoli è un’impresa abbastanza ardua. È innegabile, se sei dotato di senso critico neanche troppo spiccato e hai avuto modo di girare minimamente altre realtà e altri Paesi. Il modo di intendere il quotidiano svolgimento della vita cittadina è interpretato, sia da parte pubblica che privata, in modo abbastanza singolare, e ovviamente chi scrive non è certo originale nel ricordarlo. Ma se sei tifoso azzurro allora tutto cambia, e i dubbi e le perplessità che periodicamente affollano la mente di chi è restato a vivere nella propria città natale lentamente si diradano, fino a scomparire.

    Se vivi di calcio, se il primo pensiero quando ti svegli e l’ultimo prima di addormentarti è colorato d’azzurro, allora ti trovi nel posto giusto. Le occasioni per soddisfare la tua fame di pallone sono veramente infinite. Basta mettere le cuffiette del proprio smartphone quando si esce al mattino per essere catapultati in un tourbillon di programmi radio, dirette con i tifosi, interventi, opinioni che ti accompagna, senza neanche rendertene conto, tra un impegno e l’altro, al calar della sera. Una volta tornato a casa basta accendere la tv per immergersi nell’allegro e animato vociare dei tanti ospiti che affollano il variegato universo delle trasmissioni televisive azzurre. Qui, tra un commento e l’altro, quasi mai equilibrato e quasi sempre condizionato dal risultato conseguito dal Napoli, la serata scorre veloce, fino ad abbandonarsi storditi nelle braccia di Morfeo a sognare Higuain che segna il gol vittoria all’Emirates Stadium o Callejon che s’invola verso la porta di Buffon in uno Juventus Stadium completamente tinto d’azzurro.

    Sia che ci si ritrovi a sorseggiare un caffè tra amici, si partecipi ad una formalissima riunione di lavoro o ci si ritrovi ad una cena con commensali appena conoscenti, “il Napoli” è la parolina magica da utilizzare per ravvivare qualsiasi circostanza, un po’ come il drink di quella pubblicità. Basta che squilli un cellulare con la musichetta della Champions per scoperchiare il vaso di Pandora della passione azzurra. Ognuno, senza il solito pudore che è di queste occasioni, ha la sua opinione da esprimere sul modulo di gioco, sulla formazione migliore da schierare o sugli acquisti da fare, ognuno ha un suo episodio, una sua esperienza da raccontare riguardante, a seconda dell’età, La Paz, Sivori, Juliano, Krol, Maradona o Higuain. Il tifo per il Napoli è davvero il sottile filo azzurro che unisce le varie anime individualistiche della città.

    Condividi questo post