Extravascio: Don Ciro non si perde d'animo
di Manfredi "Freddy" Adams
È stato un piacere stare annanzi alla TV questa settimana, avimmo capito che ci sono movimenti anti imperialismo dappertutto. Grazie Scozia! L’ ”autodeterminazione” è trasuta nelle case della gente, si è messa in dubbio la moneta unica e il grande spirito nazionalistico. Per la prima volta in televisione non hanno censurato gli anti-euro e chi vuole andare da solo, dai Ceceni ai Catalani, passando per i veneti. I veneti… per la prima volta non hanno offeso napoletani e siciliani e si sono beccati in diretta la voce del Sud autonomista, magistralmente interpretata da Marco Esposito, economista de Il Mattino e leader di Unione Mediterranea. Grazie alla Scozia la TV m’è paruta cchiù llibbera. Per esempio, non avevo mai ‘ntiso (sentito) che l’88% degli investimenti ferroviari vengono fatti al nord, e in che modo avviene la sottrazione di risorse al Sud, sistematicamente da 150 anni. Dati alla mano. Nunn’ avevo mai ‘ntiso che il debito pubblico degli Stati dipende dagli interessi che questi pagano per l’emissione/prestito di denaro fatta dalla Banca Centrale Europea. Nunn’ avevo ancora ‘ntiso che lo Stato Taliano deve pagare i debiti con le banche e non con le Imprese favorendo CRISI E FALLIMENTI SOCIALI E PERSONALI. Aggio scoperto tante cose e ne ho parlato con mio nipote che ha studiato perché nel Vascio non tutti hanno capito bene l’importanza delle cose dette questa settimana. Zì’ Peppe, Cuncetta, Carmeniello, ‘Ndulino…nisciuno. Don Salvatore sta poco bbuono e Donna Lucia è in vacanza dalla famiglia.
La maggior parte ha visto la partita di Coppa Uefa del Napoli e si è persa dietro ai commenti su mast’Aurelio e su Don Rafèle ‘ncoppa ‘a panchina, e l’ho fatto anch’io, ma confesso ancora una volta che questa settimana di approfondimenti su temi così delicati e che coinvolge tutti (pure a chi penza sulo ‘o pallone) m’ha maravigliato positivamente.
A proposito della partita contro lo Sparta Praga, anche se avversari di caratura modesta, ma che partita hanno fatto Higuaìn e Mertènz? Sembrava una di quelle partite che facevamo nuie guagliuncielli annanze San Gennaro e poi arrivavano due più grandi di noi e nun ce facevano tuccà palla. Il secondo gol di Mertènz, se lo facevano Messi o Ronaldo, ancora passava come sigla di Eurogol. Mi è piaciuto Gargano! Assaje! Abbiamo trovato in casa, senza bisogno di cederlo, quel motorino cuore e polmoni, zitto e quieto (forse pecché sape ‘o juoco, sa che tecnicamente è limitato) che all’occorrenza sa anche sferrare una cagliosa nel sette. Buon per lo Sparta che il portiere è volato nel sette per prenderla, ma non ho mai sentito tanti applausi per lui manco quanno arrivò nel lontano 2007. Può darsi pure che in uno stadio semivuoto gli applausi si sentano ‘e cchiù però che bellezza senza contestatori, con incitamenti dopo il momentaneo svantaggio, e la goduria esclusivamente per la partita. E poi basta! Basta con la delusione per l’esclusione dalla Coppa dei Campioni, del mercato deludente. Non se ne può più, facimmo ‘e tifosi e sosteniamo la squadra! Tifare Napoli è sempe stata ‘na quistione di identità ed appartenenza. Coltiviamola, pecché solo uniti facimmo paura! Comm’è brutto intuire che ‘sta gente alla fine se farrà pure ‘na resatella e te rinfacciasse il triste “Te l’avevo detto io”. C’è da pensare che il Napoli non ha potuto pigliare giocatori più forti, mica avimma sempe arricordare che Mascherano, Gonalons e Kramer nun songo venuti a Napoli per paura di una città difficile? Sono arrivati giocatori come Miciu, Guzmànn, Kolibrì e Lopez. Saranno meglio di Pandev, Gemaili, Fernandez e Donadello? A me pare di si, quindi guardammo annanze: <<Senza tené pressa però senza ‘e ce fermà>>, napulitanamente.
Il problema purtroppo è che ci siamo fermati per la seconda volta consecutiva in campionato. Don Rafèle ‘ncoppa ‘a panchina ha rivoluzionato la squadra a Udine per le numerose partite ravvicinate. Ancora Gargano in campo ed ha dimostrato ai suoi detrattori che sape iucà a pallone, tanto core ed un clamoroso palo. A centrocampo ha fatto coppia con Lopez, mai visto prima, ed anche questo qua non se l’è cavata male. Il primo tempo è stato dominato dal nostro Napule, non come col Chievo, ma il comando del gioco lo abbiamo visto tutti. Tiri di Micio, Lopez e Gargano che meritavano miglior fortuna (ah…che ciorta!), anche perché l’Udinese nunn’ha fatto niente. Però ovvì comme è strano ‘o pallone? Avimmo perso ‘na partita senza acchiappà nu tiro in porta. Dint’ ‘o vascio nunn’è vulata ‘na mosca, tutti musci e scunfirati. Ormai lo abbiamo capito che non siamo forti come le prime, ma a noi non ci gira bene: pure stavota nu bravo portiere s’è miso mmiezo! Grandi parate su Higuain e Callejon appena entrato. Maggio doveva solo buttarla dentro su calcio d’angolo e la partita è finita così. Quacche ccosa adda cagnà, che ne saccio, magari nella capa dei giocatori. Ma adesso è vietato mollare!! Mica s’avesseno convincere che sono scarsi? Chi nasce tunno nun po’ murì quadro. Cari jucaturi del Napoli voi non siete scarsi e cerchiamo di dimostrarlo a partire da subbeto! L’anno scorso ci avete fatto divertire. Truvammo subbeto, mo-mmò, la via perduta! Forza guagliù! Ritroviamo compattezza ed unione perché è nei momenti difficili che si vedono gli uomini! Anche noi tifosi dobbiamo dimostrare, in questo penoso momento, di essere i migliori e di sostenere ancora di più i nostri colori! FOZZA NAPULE!!