Albiol sfodera la clava di Renica, Reveillere si ispira a Citterio
di Errico Novi
RAFAEL – Garella o Bandieri, questo è il dilemma. Però del secondo si ricordano solo le bestemmie attirate. Il primo invece aveva un sacco di colpi di culo. GARELLA
MAGGIO – Ci sono due modi di attraversare il viale del tramonto: con l’incapacità di rassegnarsi o con l’umiltà di Christian. RUBENS BURIANI
FERNANDEZ – Lo guardi, pensi che in nazionale gioca con Messi, Di Maria, Mascherano, e pure con Higuain. Roba da mal di testa. PORTANOVA
ALBIOL – S’è rotto le scatole di fare il raffinato. Capita anche ai galantuomini. RENICA
REVEILLERE – Lui invece è il classico francese che non si scompone mai. Nemmeno quando sta per diventare cianotico. CITTERIO
INLER – Gioca non c’è male fino al minuto 77, quando gli parte l’embolo della follia. GORETTI
DZEMAILI – C’è una definizione tecnica molto precisa, per i tipi come lui: ’nu figl’e ’ntrocchia. DE NAPOLI
CALLEJON – Pare che nei fine settimana, pur di non restare con le mani in mano, si offra per verniciare la palizzata ai compagni. CRIPPA
MERTENS – E sì, quel colpo al volo ci ha ricordato proprio lui. CARECA
INSIGNE – Se prova a dribblare Armero manco ci riesce. ARTURO DI NAPOLI
HIGUAIN – Incredibile, il Real ce l’ha dato per 40 milioni appena. BRUNO GIORDANO
ARMERO – Una mina vagante. RAFFAELE SERGIO
ZAPATA e RADOSEVIC s. v.