Fiorentina-Napoli 1-3, la Coppa è azzurra!

Hamsik, Inler, Higuain, Benitez e Mertens i condottieri partenopei. Ma è stata finalmente la gara di Lorenzo Insigne
  • lastampa.it

    Domenico Zaccaria - Reina 6; Henrique 6, Fernandez 6, Albiol 6.5, Ghoulam 6; Jorginho 6, Inler 6.5; Callejon 6.5, Hamsik 7, Insigne 8; Higuain 6. Mertens 7, Pandev 6, Behrami 6. Benitez 7

    E’ stata la partita di Marek Hamsik, vero capitano negli interminabili minuti in attesa dell’inizio della gara e grande condottiero in campo finché ha avuto benzina in corpo. E’ stata la partita di Inler, vero leone del centrocampo tradito nel finale da un eccesso di generosità. E’ stata la partita di Higuain, che nonostante il Mondiale alle porte non ha voluto mancare l’appuntamento. E’ stata la partita di Benitez, che non si è smentito vincendo un trofeo già al primo anno sulla panchina azzurra. E’ stata la partita di Mertens, che molti davano in campo dall’inizio e che invece è stato decisivo partendo dalla panchina. Ma è stata soprattutto la partita di Insigne, che ha scelto il momento migliore per far entrare quel maledetto tiro a giro che a Pescara era il suo marchio di fabbrica e per mettere il suo marchio indelebile, da napoletano, sul primo trofeo del nuovo corso.

    Boris Sollazzo - Reina 8; Henrique 7, Fernandez 6.5, Albiol 6.5, Ghoulam 6; Jorginho 6, Inler 6; Callejon 6.5, Hamsik 7, Insigne 10; Higuain 6.5. Mertens 9, Pandev 6, Behrami 6. Benitez 8. Giordano Raffaeli 10 (nel suo ristorante sale e pepe di Tulum una famiglia di napoletani, il sottoscritto e la sua fidanzata hanno urlato di gioia: grazie amico giallorosso!)

    Un grande Napoli. Venti minuti da Barcellona, grande carattere e capacità si sofferenza, nonostante il peso della tensione di un inizio partita in cui Hamsik si è dimostrato capitano coraggioso. Poi, in campo, Marek infiocchetta un assist al bacio per Lorenzinho e un velo non voluto. Abbastanza per ricordarci che sarà la nostra colonna anche in futuro. La Fiorentina viene imbavagliata da un grande Benitez, che non sbaglia una mossa, da Insigne titolare all'inserimento di Mertens che ci ha fatto urlare e piangere come nessun altro. Un tiro e un gol per i viola, come sempre, ma oggi la Coppa doveva essere nostra. L'espulsione di Inler ha reso solo più epica un'impresa commovente. Ora voglio sentire telecronisti tristi e nostalgici parlare. Per ore. Di quanto siamo grandi, di un ciclo straordinario che inizia con una grande vittoria! Questa volta abbiamo vinto battendo Lazio, Roma e Fiorentina, non Cesena, Siena e una Juventus demotivata. Inchiniamoci a Rafa e consegnamogli il nostro cuore azzurro.

    Francesco Albanese - Serata indescrivibile. Un tormento di emozioni. Do un 7.5 collettivo all’intera stagione. Di quanto accaduto, dentro e fuori l’Olimpico, parleremo a lungo nei prossimi giorni.

    Errico Novi - Reina 6; Henrique 6.5, Fernandez 6, Albiol 6.5, Ghoulam 7.5; Inler 6.5, Jorginho 7; Callejon 8, Hamsik 7, Insigne 8; Higuain 6. Mertens 7, Pandev 5.5, Behrami 6. Benitez 8. Dopo due giorni trovo la forza di pensare alla partita e di inserire le mie pagelle. Partita che ho visto in curva Nord, in un clima surreale. Sì, le prestazioni dei singoli ho cercato di seguirle. E posso dire di aver visto un Callejon straordinario fino al novantacinquesimo, un Insigne come sempre al top quando l’occasione è importante, un Hamsik non sempre preciso ma assolutamente superbo nell’azione da cui nasce il primo gol. E un Higuain quasi paralizzato, un Pandev come al solito più stanco di chi aveva già settanta minuti nelle gambe. Soprattutto ho visto un Napoli assettato di vittoria come il 20 maggio di due anni fa. Peccato che stavolta, quando ho provato a cantare ’O surdato ’nnammurato, proprio non mi è uscita la voce.

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