di Francesco Albanese

Chi sale

Raul Albiol: lo spagnolo si riscatta come meglio non avrebbe potuto. Bologna aveva rappresentato il punto più basso della sua esperienza partenopea: complice una settimana senza partite in mezzo Albiol è tornato lui. Il gol del pari è il premio meritato per questi suoi mesi in azzurro. Mesi faticosi sia dal punto di vista fisico che mentale. E pensare che in estate c'era chi bollava il suo acquisto come una specie di mazzetta pagata al manager Quillon (lo stesso di Benitez). Che ne sarebbe della difesa senza l'ex madridista? Contro il Chievo la cosa migliore Albiol l'ha fatta a fine gara, quando gli hanno chiesto se fosse contento per questa sua prima rete, risposta: "Dovevamo vincere, non c'è niente da festeggiare". Vamos Raul!

Dries Mertens

Passano le giornate e il belga si conferma sempre più come un punto fermo. Purtroppo stavolta la fortuna non è stata dalla sua parte: contro la Samp una punizione calciata così così era entrata, mentre contro il Chievo un piccolo capolavoro si è fermato sul palo. Così va il mondo. Aggiungeteci pure il legno del primo tempo e capirete che senza l'ex Psv questo Napoli perderebbe buona parte del suo potenziale offensivo. No Dries no party.

Chi scende

Christian Maggio - Anthony Reveillere

La loro prestazione non può essere scissa. Il disagio palesato preoccupa tanto più che il rientro di Zuniga e Mesto è avvolto da un fitto mistero. Sardo e Dramè (mica Dani Alves e Bale) hanno fatto il bello e il cattivo tempo, come se non bastasse i nostri hanno pure condito la loro prestazione con un'infinità di appoggi sbagliati. Meglio fernarsi qui.

Gonzalo Higuaìn

Premetto che quel gol sbagliato era meno semplice di quanto apparisse, la valutazione negativa attiene però alla prova generale offerta dall'argentino. Troppo nervoso, raramente ha messo la sua classe al servizio dei compagni. Di contro questi ultimi, Hamsik in testa, mai lo hanno sostenuto a dovere. Una serataccia capita a tutti, anche ai fuoriclasse.