Napoli-Barcellona 1-0
di Francesco Albanese
Contro il Barcellona Benitez cerca conferme in vista dell'ormai prossimo preliminare di Champions League. In attesa di notizie da radio mercato (ADL ha ammesso che ci sono sei nomi sul tavolo), Rafa si organizza con quel che ha in casa e non è poco. Viene riproposta la coppia centrale Albiol-Koulibaly. Il passo dello spagnolo è già buono, mentre il francese mostra ancora una volta le sue qualità: tempismo, velocità e voglia di non gettare via la palla. Il senso della posizione dell'ex Genk è notevole e, se al Barça manca gente come Messi e Suarez, questo non impedisce di definire azzeccato il suo acquisto. Insomma per Fernandez sarà dura riguadagnarsi il posto da titolare.
Nel primo tempo a far gioco però è soprattutto la squadra di Luis Enrique. Il Napoli tampona e chiude gli spazi, quasi mai soffre e quando Muniris buca la difesa azzurra ci pensa Rafael ad opporsi (capito Reina?). La coppia Gargano-Jorginho fatica a carburare là in mezzo, l'italo-brasiliano migliora alla distanza e nei primi 45' trova anche il modo di dettare un paio di giocate interessanti. I veri pericoli però il Napoli li costruisce su palla da fermo. Nel primo caso Hamsik batte a sorpresa una punizione sulla tre quarti, Insigne si trova solo in area davanti a Bravo, ma sbaglia un gol fatto. Poco dopo è invece Callejòn a pescare Hamsik che di cresta incrocia sul secondo palo trovando però pronto alla replica Bravo. Zapata intanto si batte contro Piquè, ma ha pochi palloni giocabili, mentre a sinistra l'asse Insigne-Britos spesso soffre gli uno-due dei catalani.
Nel secondo tempo si riparte con Michu, Ghoulam e Mesto, ma lo spartito non cambia. Il Barcellona pare averne di più e prova a sfondare senza riuscirci e già immaginiamo le polemiche sul tiki taka in terra catalana. Poi al 60' cambia tutto. Luis Enrique decide che può bastare e spedisce in campo un mucchio di ragazzini, tutta gente di talento, però ragazzini. Giusto così? Mah! Un po' troppa presunzione anche se i giovani blaugrana non sfigurano affatto, anzi. Benitez va dritto per la sua strada, del resto gli obiettivi di questo agosto sono molto diversi. Koulibaly continua a non perdere un colpo a mancare è invece la manovra, ma nemmeno l'ingresso di Inler modifica l'andazzo. Ci pensa Dzemaili a rompere l'equilibrio. Michu fa l'unica cosa buona della sua serata andando in pressione su Bravo che rinvia così così, a quel punto è lesto Blerim a tirare da lontano: una conclusione non proprio irresistibile che Bravo accompagna in porta. Gol. C'è tempo per un'altra prodezza di Rafael e così il Napoli vince l'amichevole di lusso e guarda con sempre più fiducia alla sfida col Psg, ma soprattutto al preliminare di Champions. E venerdì ci sarà il sorteggio, l'imperativo è schivare l'Athletic Bilbao.
Ps Gargano è rimasto in campo per 70' minuti. In assenza di arrivi in quel ruolo il titolare a centrocampo è lui.