di Alessio Capone
Special guest The Rolling Sassuolo, band affiatata e affermata ormai da anni, al loro terzo disco consecutivo, le hanno suonate alla band debuttante: la Sgt Pepe Vesuvio Hearts Club Band. Esordio tutto entusiasmo per i beniamini di Ed Sarrivan che sono poi andati totalmente fuori tempo, sotto ritmo e tenuti in piedi solo da un grande Sgt Pepe che ha compiuto prodigi da dietro quella batteria.
Eh sì, "
It's a long way to the top if you wanna rock 'n' roll": un band, prima di diventare una band, deve trovare il suo sound; il basso che rende rotondo il gioco del centrocampo deve trovare lo stesso ritmo sincopato della batteria nelle retrovie. Devono sembrare un unico elemento, una base solida sopra la quale costruire riff di chitarra graffianti e assoli che creino una perfetta sinfonia intrecciandosi a memoria. E la davanti di solisti ne ha da vendere la banda del sergente Pepe. La Sgt Pepe Vesuvio Hearts Club Band è solo agli esordi. Una band appena formata, che magari sostituirà pure qualche elemento prima di affermarsi, una band di liceo che suona alle feste di paese per farsi le ossa. E il paese la deve sostenere, organizzare feste per farla suonare e applaudire ad ogni errore, stonatura e strofa fuori tempo. Ma il paesello di pazienza non ne ha.
E allora il premio
"Dear Prudence" della settimana va a quel tizio che "Callejon e Higuaín non sono più necessari a Napoli. Chist fa a fine e Donadoni". Lo stesso che a fine primo tempo "non è più come lo scorso anno che giocavamo solo in orizzontale". Riassunto perfetto della p(i)azz(i)a partenopea (è incredibile come una semplice i spostata o eliminata riesca a stravolgere completamente il senso del tutto). Non sono più necessari quelli così, al paese. Le vere vedove di Benitez. Perché i detrattori dello spagnolo sono le prime vedove dello stesso e saranno (sono stati) i primi a gettare fango su Sarri. Sarebbe bene, dunque, che almeno i rafaeliti la smettano di parlare di Benitez, per il bene della squadra, soprattutto. Sarebbe bene che chi ha consigliato a fine stagione di riporre il bandierone rafaelita nel cassetto, riponga egli stesso la sua penna al veleno nell'astuccio. Quelli che parlano di macerie lasciate evidentemente hanno sbagliato materia. Per carità, gli si riconosce un'ottima prosa, un italiano fluente, ma il calcio non è affar loro, nemmeno rimandati a settembre, no: esclusi dal corso direttamente al test di ingresso. Suo figlio si applica, ma non è portato. Ci dispiace. Ma dopo tanto scrivere di impegno e fatica, almeno le loro penne le avranno sudate?
E allora il secondo premio della settimana, la coccarda "
The Fool on the hill" va a quello la che "il Napoli ha perso per colpa di Benitez".
Happiness is a warm Auriemma.
L'unica conferma rispetto allo scorso anno (insieme alla difesa) arriva dal cantautore nordico Massimo Van der...CALMA Mauro: "Adesso fa bene il Napoli a tenere palla e a giocare in orizzontale". E lo scorso anno no?
Happiness is a warm Massimo Mauro.
Solo una domanda ai telecronisti: Milinkovic Savic lo chiamerete sempre così per esteso? Cioè, se ci fosse un giocatore dal nome Camillo Benso conte di Cavour?
Considerato l'esordio della nuova divisa rossa, la canzone della settimana è "
Yes it is" dei Beatles: "If you were red tonight, remember what I'm saying tonight. For red is the color that my baby wore and I know it's true, yes it is it's true. Yes it is".
We're Sgt. Pepe Vesuvio Hearts Club Band
We hope you have enjoyed the show
Sgt. Pepe Vesuvio Hearts Club Band
We're sorry but it's time to go.
Per questa prima puntata è tutto, arrivederci al prossimo Ed Sarrivan Show. See you soon.
Forza Napoli.
Sempre, comunque e dovunque.