Allarme Maggio, per il mercato la vera priorità è un terzino destro
di Domenico Zaccaria
Il tragicomico errore contro il Cagliari ha finito per mettere nero su bianco ciò che da tempo era sotto gli occhi di tutti: Maggio non è più il giocatore di una volta. Ma chi sostiene che l’esterno ex Samp stia vivendo una fase di appannamento a causa del passaggio alla difesa a quattro di Benitez, o è in cattiva fede, o non vede le partite del Napoli da un paio di anni. C’è infatti un preciso punto di non ritorno, nell’esperienza del buon Christian alle falde del Vesuvio, è risale a un periodo in cui Mazzarri era bel saldo alla guida degli azzurri (e lo sarebbe stato ancora per molto): Napoli-Chelsea 3-1, 21 febbraio del 2012. Il gol del possibile 4-1 sbagliato da Maggio all’ultimo minuto risultò decisivo ai fini della mancata qualificazione; nella sfida di ritorno, l’esterno si infortunò ed entrò in una sorta di tunnel dal quale non si è mai ripreso. “Superbike”, il giocatore dalla tecnica appena sufficiente ma dalla progressione irresistibile, in grado di fare il terzino, l’ala e l’attaccante esterno contemporaneamente, il “quarto tenore” (parola di Mazzarri), semplicemente non scende più in campo da un paio di anni. E il Napoli non si può permettere di aspettarlo ancora. Forse solo adesso in molti capiscono il motivo dell’innamoramento di Benitez per Mesto: un onesto gregario, ma molto più affidabile del Maggio attuale. E così non sembra delittuoso sostenere che la vera priorità del mercato di gennaio non è un centrale da affiancare ad Albiol, né un centrocampista e tanto meno un vice Higuain, bensì un terzino destro. A meno che, se davvero Antonelli dovesse aggiungersi ad Armero e Reveillere a sinistra, l’idea non sia quella di dirottare Zuniga sull’altra fascia. Sta di fatto che nel ruolo di terzino destro la Juventus ha Lichtsteiner, la Roma Maicon, mentre noi rimpiangiamo Mesto. Capito la differenza?