Sarri sta giocando a Risiko col Napoli e lo fa molto bene
di Francesco Albanese
Caro Nello, sai bene quanto apprezzi il tuo modo di vivere e raccontare la passione per il Napoli. Per come la vedo io andresti insignito del titolo di ambasciatore azzurro honoris causa. Non sono molti quelli che hanno alimentato l’amore per la nostra maglia come tu hai fatto a cavallo di Cina, India, Qatar e Bahamas solo per citare alcuni esempi. La stima che nutro nei tuoi riguardi però non m’impedisce di dissentire praticamente su tutto quello che hai scritto nel tuo ultimo pezzo. Sono davvero pochi i rilievi che si possono muovere a Sarri finora nella gestione del gruppo. Forse con la Roma Mertens poteva essere inserito prima e magari pure al posto d’Insigne, ma la tua critica mi pare comunque ingenerosa. La scelta di tenere in campo un talento come Insigne a dispetto di quello che è stato il suo rendimento nella partita singola ha una sua logica. Per esempio al Bentegodi contro il Verona Insigne fino al gol e poi all’assist per Higuaìn non è che stesse vivendo il suo pomeriggio migliore, eppure la decisione di non cambiarlo alla fine ha pagato e per di più in una partita molto sentita dai napoletani. Insomma se abbiamo goduto con Giulietta poi non possiamo far finta di nulla se non battiamo la Roma in un match che definire impari sarebbe eufemistico. Dissento anche sull’inopportunità di schierare Higuaìn in coppa Italia. Carpi, Alessandria e Spezia ci avevano fatto capire l’aria che tirava, non si poteva rischiare contro il pur demotivato Hellas. Adesso ci attende un eccitante quarto di finale contro l’inter in gara secca al San Paolo e poi Higuaìn si era già riposato in Europa League. Messi nel Barcellona gioca sempre, salute permettendo. In sintesi a me piace questo Sarri in versione Rischiatutto, naturalmente l’imprevisto è dietro l’angolo, ma ricordati la carta degli obiettivi che abbiamo pescato quest’anno nel Risiko della Serie A: devi distruggere le armate bianco-nero-azzurre-giallo-rosse-viola.
Ps sul mercato prossimo futuro concordo: c’è da fare un po’ di cosucce come ha sottolineato Sarri stesso.