Giovanni Esposito: “Lo Stato quel giorno non ha funzionato”

Le parole del papà di Ciro dopo la pubblicazione del video choc de Il Mattino
  • europaquotidiano.it

    Non capisco”. I tifosi hanno voluto darlo proprio a lui, Giovanni Esposito. Consegnarglielo di persona. Il video diffuso ieri mostra gli attimi in cui quattro proiettili esplosi da una Benelli 7.65 gli portano via suo figlio, in sottofondo si ode in maniera nitida e drammatica “gli stanno sparando addosso, ha preso una bomba in pieno, sta morendo, non ce la fa”.

    GLI INTERROGATIVI – Ed è lo stesso papà di Ciro Esposito a commentare il filmato a Il Mattino: “Non capisco perché quell’agente di polizia che scende dall’auto non si precipiti subito ad aiutare mio figlio. Non lo ha nemmeno guardato, ha girato intorno alla vettura a cercare qualcuno ma non a dare una mano al mio ragazzo che era lì a terra. Neppure uno sguardo gli hanno degnato. Ma non capisco anche altro”. Ciro viene colpito il 3 maggio, se ne va un mese e mezzo dopo, il 25 giugno, e tanti quesiti restano ancora inevasi. Sotto accusa finisce la gestione dell’ordine pubblico, quindi le forze dell’ordine, il Questore, il Prefetto; nei fotogrammi finali appare una macchina della polizia, un agente parla con i ragazzi che prestano i primi soccorsi a Ciro, lo stendono a terra, gli sfilano lo zainetto dalle spalle, “non scende neanche, abbassa il finestrino…” commenta una donna dall’interno del pullman da cui è girato il video. “Vorrei chiedere a quell’agente perché non ha preso da terra mio figlio, non se lo è caricato a bordo e portato velocemente in un pronto soccorso? Invece è passato un’ora fino all’arrivo dell’ambulanza” – si chiede Giovanni Esposito – “Vorrei sapere perché quando sono arrivati i soccorsi il primo ad essere trasportato in ospedale è stato De Santis anche se le sue condizioni non erano chiaramente così gravi come quelle di mio figlio? E poi perché De Santis al Gemelli e mio figlio al San Pietro dove non c’è una sala di rianimazione. E si è così perso altro tempo”. La chiosa è una sentenza: “È un dolore enorme che non troverà pace finché tutti i colpevoli non saranno in carcere. Lo Stato quel giorno non ha funzionato. Altrimenti mio figlio oggi sarebbe qui”

    Il video si pensa possa far luce sulla ricostruzione della sparatoria, la Questura indaga. Angelo Pisani, avvocato della famiglia Esposito, commenta: “Questo filmato è la prova che si è trattato di un agguato e che nella zona in quel momento non c’erano le forze dell’ordine. Deve pagare chi ha sparato e pure chi non ha garantito la sicurezza”.

    Fonte: giornalettismo.com

    Link all’articolo originale: http://www.giornalettismo.com/archives/1595013/ciro-esposito-parla-papa-quel-giorno-non-funzionato/

    Ai lettori: la redazione di Extranapoli non ritiene opportuno pubblicare il video sugli spari e i primi soccorsi a Ciro Esposito.

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