di Danilo Salatino

Da 8 anni all'O.Marsiglia, Mathieu Valbuena è ormai uno dei migliori centrocampisti offensivi francesi. 29 anni, alto 167 cm per 58 kg di peso, inizia proprio con la maglia dell'OM la sua carriera professionistica nel 2006, quando viene acquistato per 80.000 euro dal Libourne-Saint-Seurin, club di terza divisione francese.

Dopo le difficoltà iniziali legate principalmente ad infortuni, si guadagna una maglia da titolare dimostrandosi nella stagione 2007-2008 uno dei migliori giocatori della Ligue 1. Valbuena fa vedere da subito la sua duttilità. Viene impiegato sia da esterno destro che sinistro d'attacco, oppure in posizione di trequartista alle spalle della prima punta.

Grande capacità di svariare su tutto il fronte d'attacco quindi, qualità che gli permetterà di conquistare nel 2010 la maglia della Nazionale francese, con la quale fino ad oggi ha collezionato 28 presenze condite da 5 gol. Nella prima parte della stagione 2009-2010 sembrava dovesse andar via dall'OM a causa di un feeling inizialmente non scattato con l'allora tecnico Didier Deschamps. Intesa che i 2 troveranno a ridosso della sosta invernale. Da lì in poi Valbuena diventerà un giocatore fondamentale nello scacchiere di Deschamps e il 27 marzo realizzerà un gol in finale di Coppa di Francia contro il Bordeaux, contribuendo a vincere la competizione rompendo un digiuno di vittorie durato 17 anni. Nello stesso anno il Marsiglia conquisterà anche il Campionato francese, Valbuena realizzerà 5 gol, suo record personale in Ligue 1.

Complessivamente con la maglia bianco-azzurra vincerà 1 campionato francese, 3 coppe di Francia e 2 supercoppe francesi. In Champions league fa il suo esordio nella stagione 2007-2008, riuscendo a realizzare anche un gol. “Da bambino guardavo le partite con i miei genitori il martedì e il mercoledì sera. Alzavo il volume al momento dell'inno della Champions League. E' il sogno di qualunque bambino, l'ho realizzato e ne vado molto orgoglioso.”- ha dichiarato il calciatore al sito dell'UEFA. Valbuena ha anche raccontato cosa rappresenta l’Olympique Marsiglia per lui: “Il calcio qui è una religione. Non ho dato nulla per scontato, ho lavorato duro per impormi. Questo ambiente mi stimola, mi spinge a superare i miei limiti.” Oggi il piccolo fantasista francese di origini spagnole è una vera e propria bandiera del club marsigliese. “E' un orgoglio indossare questa maglia. Essendo originario di Bordeaux, non l'avrei mai pensato. Sono qui da otto anni, cerco di portare la mia esperienza, di essere un leader sul campo e di fare del mio meglio. Sarebbe fantastico contribuire a scrivere la storia del club.” Lui che nella storia dell' O.Marsiglia c'è già...