Nelle grandi sfide il Napoli viene sempre penalizzato. Sarà solo un caso?
di Domenico Zaccaria
Se tre indizi fanno una prova, dobbiamo sperare che la massima di Sherlock Holmes non valga anche per il mondo del calcio. Altrimenti faremmo meglio a seguire un altro sport. Dopo la sconfitta di Dortmund, l’attenzione dei media si è soffermata sull’inadeguatezza della rosa azzurra, sulla mancanza di leader in alcuni ruoli chiave e sullo sconcertante ruolino di marcia degli uomini di Benitez nelle sfide che contano: 4 sconfitte su 4, 1 gol fatto e 10 subiti. Critiche spesso giuste, per carità, ma per dovere di cronaca va rilevato un altro elemento, tutt’altro che secondario: Arsenal a parte, contro Roma, Juventus e Borussia il Napoli è stato pesantemente penalizzato dagli arbitri. E allora vanno bene le analisi tecnico-tattiche, ma da tifoso vorrei che la mia squadra potesse giocare queste partite senza dover scontare una sorta di ineludibile handicap di partenza; poi, magari, le perderebbe lo stesso, per i motivi che sono stati ben analizzati in questi giorni: ma è davvero deprimente dover recriminare ogni volta sulla gestione di queste gare da parte degli arbitri. Per chi avesse la memoria corta, a Roma la partita fu chiusa da un assurdo rigore (con annessa espulsione) fischiato contro Cannavaro, quando in 99 casi su 100 qualunque direttore di gara avrebbe dato il fallo a Borriello; a Torino, la Juventus passò in vantaggio dopo soli 2 minuti con un gol in fuorigioco e sull’1-0 non fu fischiato un rigore abbastanza evidente su Higuain; a Dortmund, al di là dell’inconcepibile penalty regalato ai padroni di casa e a quello negato al Pipita sull’1-0, per tutti i 90 minuti l’arbitraggio è stato a dir poco casalingo. Alla luce di tutto questo, fa ancora più rabbia leggere le fantomatiche classifiche dei giornali del nord che parlano di un Napoli in credito con la “sorte” per gli errori arbitrali nelle gare contro Genoa, Torino e Catania, dominate dal primo all’ultimo minuto. In una sola, grande sfida in campionato gli azzurri hanno potuto contare su una pesante svista a favore: a Firenze, quando fu negato un rigore sacrosanto a Cuadrado. In precedenza, a dirla tutta, era stato regalato un rigore ai viola, ne era stato negato uno simile su Mertens ed era stato espulso Maggio, ma questo nessuno lo ha detto. Quest’anno l’aiutino al Napoli fa più notizia delle enormi sviste subite nei big match. Quelli che, purtroppo, indirizzano il destino di una stagione intera.