A Marsiglia tira aria di ultima spiaggia, ma nulla è perduto
di Domenico Zaccaria
E’ vero che guardare in casa d’altri per nascondere le proprie difficoltà è sempre un errore. E che nel calcio non può valere la regola “mal comune, mezzo gaudio”. Però, dopo aver giustamente criticato il Napoli per la scialba prestazione in casa dell’Arsenal, è giusto allargare la riflessione ai risultati delle italiane in Champions. E magari scoprire che i 3 punti messi in cascina contro le squadre che guidano rispettivamente la Bundesliga e la Premier League non sono proprio da buttare. Perché c’è chi, come la tanto celebrata Juventus, a inizio settembre gridava ai quattro venti l’ambizione di arrivare tra le prime quattro in Europa, e ora si ritrova a riflettere sui pareggi con il Galatasaray e il Copenaghen, “corazzate” alle quali il Real Madrid ha rifilato 10 gol in due partite. Sarà un caso, ma i bianconeri che in Italia asfaltano gli avversari (anche con qualche aiutino arbitrale, quando serve) in Europa diventano timidi come agnellini. E lo stesso Milan, che di punti nel suo girone ne ha 4, è stato messo sotto prima dal Celtic in casa e poi dall’Ajax, salvo vincere la prima grazie a una buona dose di fortuna e pareggiare la seconda per un rigore regalato al 94’. C’è poco da fare: quando varcano i confini nazionali, le italiane soffrono maledettamente. E non da questa stagione. Ora a Juventus e Milan tocca il doppio confronto con il Real Madrid e il Barcellona, a noi quello con il Marsiglia, che sarà pure al secondo posto in Francia (al Napoli toccherà mai un po’ di fortuna ai sorteggi?) ma sembra una squadra alla portata degli azzurri, o per lo meno non superiore. Certo, il 22 ottobre al Vélodrome (nella foto) c’è già aria di ultima spiaggia: per i francesi ovviamente, ultimi nel girone a zero punti, ma con ogni probabilità anche per gli azzurri. Vincere a Marsiglia e poi di nuovo in casa con i biancoblu, infatti, consentirebbe al Napoli di affrontare le ultime, terribili gare – a Dortmund e con l’Arsenal in casa – già con 9 punti in cassaforte: un vantaggio non indifferente. Viceversa, steccando una delle due partite contro il Marsiglia, la squadra di Benitez sarebbe costretta a conquistare i tre punti davanti agli 80mila del Westfalenstadion oppure nell’ultima gara contro i Gunners. Certo, nelle notti di Champions al San Paolo, il Napoli ha dimostrato di non tremare di fronte a nessuno: ma una volta tanto non vorremmo tremare noi.