Va bene Dortmund, ma guai a perdere terreno in Italia

In vista della sfida al Parma Benitez ha in mente un robusto turnover. Ma la partita con i ducali è più importante di quanto si possa pensare
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    di Domenico Zaccaria

    Già da alcuni giorni si parla del turnover che Benitez avrebbe in mente per la sfida di sabato sera al Parma. In vista della decisiva sfida di Champions con il Borussia Dortmund, in programma il martedì successivo all’Iduna Park, il tecnico spagnolo sembra intenzionato a far esordire Réveillère in difesa e a rispolverare Britos, reduce da un lungo infortunio, al fianco dell’ex capitano Cannavaro. Una difesa tutta nuova, dunque. L’idea sembra quella di preservare i due difensori centrali titolari nelle ultime esibizioni (Albiol e Fernandez) e anche Armero a sinistra, dopo le fatiche con la sua nazionale: Dortmund è alle porte, e con essa la possibilità di passare il girone infernale con un turno d’anticipo. Guai, però, a prendere sotto gamba la sfida del San Paolo. Che – classifica alla mano – è più importante di quanto si possa pensare. E questo per almeno due motivi. Il primo è che non si possono concedere altri punti di distacco alla Roma e alla Juventus; persi gli scontri diretti con le squadre che ci precedono, ora è giusto confidare nelle gare di ritorno al San Paolo, ma a patto di rimanere agganciati al treno delle prime. Lo scorso anno, mentre tutti pensavano solo alla sfida in casa con i bianconeri, si persero punti preziosi per strada e si arrivò alla gara con un pesantissimo -6. Il secondo motivo è che bisogna anche iniziare a guardarsi le spalle: l’Inter e la Fiorentina sono rispettivamente 3 e 4 punti indietro; e se la squadra di Mazzarri ha il vantaggio di giocare solo una gara a settimana, quella di Montella prepara il ritorno di Gomez e, non considerando lo scontro diretto, in campionato ha conquistato un solo punto in meno del Napoli. Quella di Dortmund sarà la gara più importante dall’inizio della stagione, e questo lo sanno tutti: tifosi, allenatore e soprattutto il presidente, che ha una nota predilezione per il palcoscenico europeo (e come dargli torto). Ma se in campionato il Napoli è riuscito a restare attaccato al treno delle prime - che mai come quest’anno viaggiano a ritmi impressionanti – ora sarebbe delittuoso mollare la presa in campionato, a partire dalla sfida al Parma.

     

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